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GIORNATE DELLO SPETTACOLO

 

Il 10 e l'11 dicembre si sono svolte a Roma le Giornate dello Spettacolo che hanno visto i protagonisti dello spettacolo italiano riunirsi per analizzare il presente e delineare le prospettive future del settore. L’iniziativa, promossa dall’Associazione Generale Italiana dello Spettacolo (AGIS) con il sostegno del Ministero della Cultura e della SIAE, è parte del programma delle celebrazioni per gli 80 anni dell’Associazione che per l’occasione ha riaperto la storica sede di via di Villa Patrizi inaugurando il “Palazzo dello Spettacolo”, nuovo punto di riferimento per l’intera filiera, alla presenza del Ministro della Cultura Alessandro Giuli.

 

 

Nel corso delle due giornate sono stati affrontati temi centrali del mondo dello spettacolo odierno – come accessibilità, rischio culturale, contrasto alle disparità, sostenibilità, ammodernamento, tutela dei luoghi di spettacolo, internazionalizzazione e glocalizzazione - con l’obiettivo di evidenziare la necessità di politiche strutturali di medio-lungo periodo sostenute da un dialogo più solido tra istituzioni, associazioni e operatori. 

 

Di grande interesse la presentazione del primo volume di analisi e dati dell’Osservatorio AGIS, frutto della collaborazione tra AGIS, SIAE, INPS e ISTAT e realizzato con Economia della Cultura – CLES e l’Università di Bologna, Dipartimento delle Arti. Dal Rapporto è emerso non solo che la ripresa dello spettacolo dal vivo, dopo una fase di crisi e di profonde trasformazioni segnata dalla pandemia, è solida e superiore ai livelli pre-Covid su molti indicatori ma che il settore ha un ruolo primario per l’economia del Paese e l’occupazione, contribuendo allo sviluppo di comunità più libere e consapevoli. Secondo i dati ISTAT, nel 2023 nel comparto operano 24.192 imprese, con un incremento del 36% rispetto al 2019 (17.800 unità). La distribuzione territoriale conferma una concentrazione nelle aree del Nord-Ovest (34% delle imprese) e del Centro (31%), mentre il restante 35% si divide tra Nord-Est, Sud e Isole. Il fatturato complessivo raggiunge 3,37 miliardi di euro nel 2022 e il valore aggiunto generato ammonta a 1,44 miliardi di euro, in crescita del 29% sul 2019. Anche gli occupati sono in aumento: in totale, per il 2023 se ne contano circa 35,8 mila. Il comparto teatrale nel suo complesso registra risultati eccezionali con 153 mila rappresentazioni (+4,5% sul 2023) che hanno coinvolto 28,3 milioni di spettatori, con un incremento del 7,2%, il ruolo trainante però spetta al settore concertistico della musica pop, rock e leggera che ha attirato 29 milioni di spettatori (+2,9%) e generato incassi per 989,3 milioni di euro (+1,4%). 

 

Presentato anche il testo “Lo spettacolo in Italia 1945-2025: ottant’anni di AGIS”, a cura del professor Lucio Argano e del Presidente AGIS Francesco Giambrone, edito da Il Mulino, che ricostruisce ottant’anni di storia dell’Associazione e dello spettacolo italiano attraverso cronache, testimonianze e analisi, mettendo in relazione memoria storica e prospettive future.

 

Infine, dal confronto tra i vertici delle principali realtà associative della cultura italiana – ALI, AIE, ANICA, FEDERCULTURE, APA, Confindustria Cultura Italia e Confcommercio Impresa Cultura Italia – si è imposta la necessità della creazione di una piattaforma unitaria di proposte, capace di valorizzare le specificità dei diversi comparti all’interno di una strategia complessiva di crescita.

 

 

Guarda le clip:

FRANCESCO GIAMBRONE – Agis 

ALESSANDRO LEON - Associazione per l’economia della cultura

SIMONE GIALDINI – Cinetel