Televideo


Stampa

ASviS: Ricostruire la fiducia nelle istituzioni, a partire dalla Legge di Bilancio

Per l’ASviS è determinante ricostruire la fiducia dei cittadini verso la politica e le istituzioni. 

 

A tal riguardo, i dati Istat del 2024 riportati dal Rapporto ASviS 2025 evidenziano una fiducia nelle istituzioni politiche italiane ancora ai minimi storici. A livello globale lo scenario è altrettanto allarmante. Mentre l’Accordo Nato impone ai Paesi Membri l’innalzamento delle spese di difesa al 5% del PIL, nel mondo sono in corso 59 conflitti, che hanno causato oltre 50 mila vittime civili nel 2024. La spesa militare mondiale è salita a 2.700 miliardi di dollari, mentre i fondi ONU per gli aiuti umanitari sono crollati del 30%. Non è un quindi caso che l’indice composito del Goal 16 dell’Agenda 2030 - pace, giustizia e istituzioni solide – calcolato dall’ASviS, dopo una sostanziale stabilità fino al 2020, mostri oggi un netto peggioramento.

 

In Italia – si legge nel Rapporto ASviS – anche altri dati incidono negativamente a livello nazionale sulla qualità delle istituzioni: la giustizia civile caratterizzata da procedimenti che durano in media 447 giorni (rispetto al target di 253 dell’Agenda 2030); le truffe e le frodi informatiche, quadriplicate in 13 anni (da 1,6 nel 2010 a 5,1 per mille abitanti nel 2023); il sovraffollamento carcerario, che dal 2021 continua a crescere rendendo il Paese passibile di sanzioni per “negligenza umanitaria”; il rifiuto a costituire un’istituzione nazionale per i diritti umani, più volte raccomandata da organismi europei e internazionali.

 

L’Alleanza avanza proposte concrete per rafforzare la governance nazionale: revisione entro metà 2026 della Strategia Nazionale di Sviluppo Sostenibile (SNSvS), approvata a settembre 2023, mai tradotta in misure concrete; definizione del Piano di Accelerazione Trasformativa (PAT) a cura della Presidenza del Consiglio per influenzare le leggi di Bilancio; revisione del corpus normativo vigente alla luce degli articoli 9 e 41 della Costituzione riformati nel 2022; piena attuazione della VIG, approvata il 29 ottobre alla Camera e fortemente voluta dall’ASviS; istituzione di un organismo nazionale indipendente per i diritti umani; ridurre il preoccupante sovraffollamento carcerario; approvazione della legge sul voto dei fuorisede. Inoltre, come previsto dalle Raccomandazioni del Consiglio UE del luglio 2025, occorre migliorare l’efficacia della pubblica amministrazione, rafforzare la capacità amministrativa e ridurre l’arretrato nel sistema giudiziario. 

 

Sul fronte internazionale: garantire che le spese militari non compromettano gli investimenti per lo sviluppo sostenibile, come previsto dal Patto sul Futuro sottoscritto dall’Italia nel settembre del 2024; far crescere l’Aiuto Pubblico allo Sviluppo almeno allo 0,35% del RNL nel 2026 per raggiungere lo 0,7% entro il 2030; istituire momenti strutturati di dialogo tra Governo, Parlamento e società civile sugli impegni multilaterali riguardanti pace, disarmo e riforma delle istituzioni internazionali.