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Giro d’Onore: si chiude con gli auguri di Fiorello


Festa, campioni ed emozioni per la 20ª edizione del Giro d’Onore della Federazione Ciclistica Italiana, andata in scena il 19 dicembre al Salone d’Onore del CONI. A fare gli onori di casa il presidente Cordiano Dagnoni, che ha accolto atleti e autorità per celebrare un’altra stagione di grandi risultati del ciclismo azzurro.

 

Per il quarto anno consecutivo il bilancio internazionale supera quota 100 medaglie: 106 complessive, con 21 titoli mondiali e un totale di 44 ori, 31 argenti e 31 bronzi, distribuiti tra strada, pista, fuoristrada e paraciclismo. Un’annata iniziata con l’oro iridato nel ciclocross e chiusa dodici mesi dopo con gli Europei della stessa specialità, a testimonianza di continuità e crescita, anche in termini di titoli mondiali rispetto al 2024. Momento simbolico l’addio alle gare di Elia Viviani, salutato dal terzo titolo iridato.

 

“Abbiamo investito sui giovani senza rinunciare ai risultati – ha detto Dagnoni – e questo rende il bilancio ancora più soddisfacente. La Federazione compie 140 anni ma guarda al futuro”.

 

Presenti il presidente del CONI Luciano Bonfiglio, il presidente del CIP Marco Giunio De Sanctis, il capodipartimento Sport Flavio Siniscalchi e l’assessore allo Sport del Comune di Roma Alessandro Onorato, tutti concordi nel sottolineare il valore storico, sociale e paralimpico del ciclismo.

 

Consegnati i riconoscimenti alla carriera a Marta Cavalli, Maria Giulia Confalonieri, Giacomo Nizzolo ed Elia Viviani. Premi anche alle società centenarie CC Forti e Veloci, UCAB Biella e VC Novarese. Sguardo al futuro con l’annuncio della ripartenza dei lavori al Velodromo di Spresiano da gennaio. Videomessaggi di Jonathan Milan, Filippo Ganna e Rosario Fiorello.