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INUTILMENTEFIGA

di Elda Alvigini


Santelli Editore


dal 24 ottobre in libreria

 

È il 28 maggio 2021, la pandemia finalmente volge al termine ed Elda si ritrova a fare il punto sulla sua vita. Una serie di strane coincidenze, o forse scherzi del destino, la riportano indietro negli anni, facendole rivivere il suo passato in una giostra di ricordi assurdi, divertenti, felici, tristi, talvolta commoventi. In una sapiente opera di auto-fiction, in equilibrio precario tra sprazzi di realtà e storie inventate ma assolutamente verosimili, l’autrice trascina il lettore nel resoconto semiserio e grottesco, a tratti surreale, del rapporto della protagonista con “l’altro”, rapporto che assumerà man mano tonalità e valore diversi a seconda della sua età. Inutilmentefiga è una condizione dell’essere, un modo di pensare e di agire, che porta sempre a sbagliare o a fare la cosa sbagliata, anche quando si sa benissimo quale, invece, è quella giusta. Il libro trae spunto dall’omonima fatica che la Alvigini portò con successo a teatro nel 2012. “All’epoca dello spettacolo avevo il desiderio di far sapere al pubblico che non ero soltanto la spalla di Max Tortora, ma che avevo una mia verve comica. Sono cintura nera di improvvisazione e con Max ci siamo capiti subito, divertendoci molto. Volevo uscire allo scoperto per far conoscere al pubblico il mio estro comico, che tra l’altro scoprii facendo ‘I Cesaroni’. Il romanzo che esce oggi ha però in comune con lo spettacolo solo il titolo e il nome della protagonista”.