La seconda edizione di Planetaria - Storie che parlano al futuro, festival completamente gratuito per dialogare con la Terra, si è conclusa con un grande successo di pubblico. Ospitata al Teatro della Pergola e presso la casa della cultura Giunti Odeon - Libreria e Cinema di Firenze, dal 26 al 28 settembre, la manifestazione ha esplorato le urgenze del presente e immaginato futuri possibili attraverso storie e approfondimenti sulla sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Tra i temi trattati anche il surriscaldamento del mare presso le coste italiane, l’inquinamento atmosferico nelle città moderne, i conflitti tra diversi modelli economici, tra sfruttamento e cura della natura.
Tre intensi giorni di dibattiti, laboratori, spettacoli, eventi, incontri per raccontare il mondo che cambia insieme a scienziati, attrici e attori, ricercatori, cantanti e autori, sotto la direzione artistica di Stefano Accorsi. Numerosi gli ospiti intervenuti: Matilda de Angelis, Pilar Fogliati, Teresa Saponangelo, Matteo Giuggioli, Nicolas Maupas, Francesco Perrini, Giulio Boccaletti. Sold out le Conferenze Immaginarie, tre spettacoli dedicati all’avvenire dell’ambiente e della società, che hanno visto artisti e ricercatori salire sul palco per immaginare i prossimi cento anni, tra visioni sorprendenti, domande cruciali e possibili futuri del pianeta.
Tra le novità di quest’anno Planetaria Sound, una sezione interamente dedicata alla musica, con la presenza di Ariete e Alfa, due nomi amatissimi dalle nuove generazioni, e Planetaria Screenings, un insieme di proiezioni di film e corti su ambiente e società.
Sempre ricco e stimolante il programma Planetaria Junior dedicato ai più piccoli e alle loro famiglie, per scoprire in maniera semplice e divertente come funzionano la natura e le scienze e riflettere, in modo coinvolgente, sul climate change e il suo impatto sociale. Molto apprezzata le installazioni e le sculture interattive di Planetaria Experience, percorso esperienziale per tutte le età per superare le barriere tradizionali della comunicazione scientifica, risvegliare le coscienze e stimolare un largo e coinvolgente dialogo civico.