Nella cornice del cortile di Palazzo Ducale di Martina Franca (TA), città barocca adagiata sulle colline della Murgia, si inaugura venerdì 18 luglio il Festival della Valle d’Itria con la nuova produzione del Tancredi di Rossini. L’edizione n.51 della manifestazione, rimanendo fedele alle scelte che l’hanno contraddistinta sin dal suo nascere, quali l’attenzione al repertorio belcantistico e il recupero di opere di raro ascolto, si contraddistingue per la presenza significativa della musica del XX e XXI secolo e per un maggior radicamento nell’attualità, assumendo il titolo GUERRA E PACE.
E così oltre al Tancredi, che vede l’esecuzione rara dei due finali, lieto e tragico, che il compositore pesarese approntò per due diverse versioni, in cartellone anche la prima italiana di Owen Wingrave (1971) di Benjamin Britten e la rara esecuzione, a 100 anni dalla composizione, di L’Enfant et les sortilèges di Maurice Ravel, cui si affiancano concerti, incontri, dialoghi con autori e la mostra fotografica Eyewitness: guerre e pace del fotoreporter Manoocher Deghati, visitabile fino a fine agosto.
Fra le novità di quest’anno, spicca “In-chiostro: tra note e parole”, quattro dialoghi musicali attorno al tema della guerra e della pace trattato in diversi aspetti. Si comincia con Lucrezia Ercoli, docente, giornalista e direttrice di Popsophia, che nel concerto Musica Degenerata parla di “arte degenerata”, con la musica, da Korngold a Webern, eseguita dal Quartetto Adorno (20 luglio). E si prosegue con: Paolo Nori, scrittore e traduttore, che nel concerto Guerre e Paci racconta di come i grandi autori russi (Tolstoj, Dostoevskij) ci parlano della guerra e della pace (22 luglio); Bianca Sorrentino, scrittrice e studiosa del mondo classico, che si occupa del rapporto tra il mito e le arti contemporanee, introducendo La guerra ha volto di donna, concerto con musiche di autori classici e una prima esecuzione assoluta di Paolo Marzocchi, con gli artisti dell’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti” e il pianista Alessandro Trebeschi (25 luglio); Luca Della Libera, docente e musicologo, fra i massimi studiosi di Alessandro Scarlatti che in Combattuti miei pensieri tratta il tema della guerra nella musica del grande compositore barocco, di cui ricorre il tricentenario della morte, con i cantanti dell’Accademia “Rodolfo Celletti” e l’Ensemble De Finibus Terrae (31 luglio).
Fedele al tema della kermesse anche il convegno di studi “Guerra e pace nell’opera” del 29 luglio, in collaborazione con l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” e la Sorbonne Université.
Il Festival della Valle d’Itria ha ottenuto per dieci volte l’ambito riconoscimento del Premio Abbiati dell’Associazione Nazionale Critici Musicali. Dal 2025 ha ricevuto la prestigiosa Certificazione Ecoevents che testimonia l’ulteriore passo verso un futuro più responsabile.
18 ▪ 26 ▪ 29 luglio / 2 agosto
TANCREDI
di Gioachino Rossini
Melodramma eroico in due atti su libretto di Gaetano Rossi
Esecuzione con il finale della prima versione per il Teatro La Fenice di Venezia (6 febbraio 1813) e della versione per il Teatro Comunale di Ferrara (21 marzo 1813)
Direttore Sesto Quatrini
Regia Andrea Bernard
Con Dave Monaco, Yulia Vakula, Adolfo Corrado, Francesca Pia Vitale, Hinano Yorimitsu /Marcela Vidra, Giulia Alletto
Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala
L.A. Chorus, Lucania & Apulia Chorus
27 ▪ 30 luglio / 3 agosto
OWEN WINGRAVE
di Benjamin Britten
Opera in due atti op. 85, su libretto di Myfanwy Piper, da un racconto di Henry James
Direttore Daniel Cohen
Regia Andrea De Rosa
Con Äneas Humm, Kristian Lindroos, Ruairi Bowen, Charlotte-Anne Shipley, Lucía Peregrino, Chiara Boccabella, Sharon Carty, Simone Fenotti, Chenghai Bao
Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala
Coro di voci bianche della Fondazione Paolo Grassi
prima rappresentazione italiana
19 ▪ 21 ▪ 24 ▪ 28 luglio
L’ENFANT ET LES SORTILÈGES
di Maurice Ravel
Fantaisie lyrique in due parti su versi di Sidonie-Gabrielle Colette
Adattamento per voci, flauto, violoncello e pianoforte a quattro mani di Didier Puntos
Direttrice Myriam Farina
Regia Rita Cosentino
Con Elena Antonini, Manami Maejima, Barbora Kršiaková, Chiara Maria Fiorani, Claudia Ceraulo / Virginia Genovese, Ambra Biaggi, Yue He, Nicola Ciancio, Konstantinos Stafylides, Joaquín Cangemi
Giulio Francesconi flauto
Federica Del Gaudio violoncello
Gabriele Maggi, Michele D’Urso percussioni
Anastasia e Liubov Gromoglasova pianoforte a quattro mani
Valerio Dollorenzo pianoforte preparato (à l’imitation de Luthéal)
L.A. Chorus, Lucania & Apulia Chorus
Coro di voci bianche della Fondazione Paolo Grassi
23 luglio
CONCERTO SACRO
Direttore Maurizio Lomartire
Soprano Gesua Gallifoco
Orchestra della Magna Grecia
Musica di Britten, Pärt, Silvestrov, Tavener, Rautavaara, Tramontano*
* prima esecuzione assoluta, commissione del Festival della Valle d’Itria
1° agosto
CONCERTO SINFONICO
Šostakóvič, Sinfonia n. 14 per soprano, basso, archi e percussioni op. 135
Direttore Fabio Luisi
Soprano Lidia Fridman
Basso Adolfo Corrado
Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala
Per il programma dettagliato: www.festivaldellavalleditria.it