Il Touring Club Italiano presenta il podcast Arcipelago Borghi, otto itinerari per un viaggio nell’Italia più segreta e virtuosa.
Da venerdì 15 novembre in uscita la prima puntata dedicata ad Agnone, in Molise
Un nuovo strumento di comunicazione si aggiunge all’ecosistema editoriale Touring Club Italiano: il podcast, strumento ideale per un’immersione sensoriale nei territori italiani più segreti. Il primo ciclo, composto da 8 episodi, si intitola Arcipelago Borghi ed è nato per dare voce alle storie e alle esperienze di chi vive nei comuni certificati con la Bandiera Arancione dal TCI.
Il primo podcast è disponibile da venerdì 15 novembre sul sito touringclub.it e su tutte le piattaforme di ascolto (come Spotify), per trasportare gli ascoltatori in universi fatti di persone, iniziative, tradizioni, progetti e visioni di un futuro condiviso in cui il senso di comunità emerge con vivacità.
I rintocchi delle campane millenarie di Agnone; lo sfrigolìo del guanciale nelle cene in piazza a Mercatello sul Metauro; lo scorrere impetuoso delle cascate attorno a Campo Tures; gli strumenti della Casa della Musica di Pieve di Cento sorta sulle macerie del terremoto; e i campanacci delle mandrie di Usseglio che ritornano dagli alpeggi raccontano di un Paese tutto da scoprire.
Un’Italia interna, segreta e virtuosa, da conoscere attraverso i suoni che la rendono unica e le voci di chi la ama e la abita, tra paesaggi della memoria e lampi di futuro. Un’Italia ai margini, periferica, sorprendente e fragile, ma ancora resistente e viva, capace di reinventarsi e di diventare esempio di futuro possibile.
Palinsesto degli episodi:
1. Agnone (IS), i margini al centro
Situato a 840 mt. s.l.m., è un luogo dove le epoche si sovrappongono e si fondono . Città medievale stemmata di blasoni, ottocentesca cesellatrice di ori, lavoratrice di rami, ha sparso ovunque il suo borbottio col cupo rintocco di martello ligneo dei suoi calderari. Per due volte meritò di fregiarsi del titolo di “Regia Città”, ha parlato e parla al mondo con la voce bronzeo-argentina delle sue campane e con la soavità zuccherina dei suoi confetti mandorlati ricci.
Da non perdere: palazzo San Francesco e la sua biblioteca con la Mostra permanente del libro antico, le sedici chiese del centro storico, le botteghe artigiane (rame e ferro battuto), il Museo storico della campana e l'area archeologica; i tesori d’arte all’interno delle chiese e dei palazzi; i mulini ad acqua e le antiche fonderie del rame.
I prodotti tipici di rilievo sono i formaggi (caciocavallo, scamorza, treccia), i salumi e dolci (campana di cioccolata, tina di cioccolata, mostaccioli reali), le ostie e i confetti ricci; i piatti distintivi sono le sagne a pezzi con sugo di agnello, le fettuccine ai funghi porcini e tartufo e la zuppa alla santè.
Da segnare in calendario La 'Ndocciata (dicembre), manifestazione che ha ricevuto dal Ministro del Turismo il premio "Patrimonio d'Italia per la Tradizione".
2. Moncalvo (AT), un’oasi per la danza
3. Mercatello sul Metauro (PU), il pane del ritorno
4. Usseglio (TO), una montagna da governare
5. San Severino Lucano (PZ), la giostra nel Parco
6. Pieve di Cento (BO), rinascere ancora più bella
7. Campo Tures (BZ), l’acqua della sostenibilità
8. Biccari (FG) come Buenos Aires
www.touringclub.it/arcipelago-borghi