
Testo, regia, scene e costumi Emma Dante
Con David Leone, Giuditta Perriera, Ivano Picciallo, Leonarda Saffi
Coproduzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa / Teatro di Napoli – Teatro Nazionale / Châteauvallon-Liberté, scène nationale / Les Célestins, Théâtre de Lyon / La Comédie de Clermont-Ferrand / Scène Nationale d’ALBI-Tarn / Le Cratère, Scène nationale Alès / L’Estive, scène nationale de Foix et de l’Ariège / Théâtre + Cinéma Scène nationale Grand Narbonne / Théâtre de l’Archipel, scène nationale de Perpignan / Théâtre Molière, Sète scène nationale archipel de Thau / Le Parvis, scène nationale Tarbes-Pyrénées / Compagnia Sud Costa Occidentale, Carnezzeria
Foto di scena Masiar Pasquali

Uccisa dal marito, una donna continua a vivere. Ogni sera lui le spacca la testa, ogni mattina lei si rialza, pulisce, cucina, accudisce la suocera, subisce la depressione del figlio e la violenza dell’uomo. Come un angelo del focolare imprigionato, non può sottrarsi a un destino di morte e abusi, condannata in un girone dell’inferno in cui la pena non si estingue mai.

Nel posto chiuso dove tutto nasce e tutto muore la regista esplora la gerarchia di potere che vede il predominio maschile violento, passivo, ordinario, schematico e per molti “necessario”. Una spaventosa forma di negazione domestica alla quale si oppone una messinscena surreale e poetica che snida l’orrore insito negli oggetti e negli arredi, ridicolizza le vessazioni di una routine inesorabile da cui non si riesce ad uscire, dimostra che l’atrocità peggiore è proprio l’abitudine alla “normalità”.

Tournée
11-30 novembre – Teatro Grassi MILANO
04-14 dicembre – Teatro San Ferdinando NAPOLI
27-28 gennaio – Teatro Toniolo MESTRE
05-07 febbraio – Teatro della Pergola FIRENZE
