Regia Ellen Kuras
Con Kate Winslet, Andy Samberg, Alexsander Skarsgard, Marion Cotillard,
Andrea Riseborough, Josh O’Connor, Noémie Merlant, Andy Samberg
Alla fine degli anni '30, Elizabeth “Lee” Miller lascia la sua cerchia di amici in Francia per trasferirsi a Londra seguendo il mercante d'arte Roland Penrose di cui si è innamorata. Ex modella e musa di Man Ray, ottiene un lavoro come fotografa presso British Vogue, riuscendo a convincere la sua caporedattrice Audrey Withers a chiedere al Ministero dell’Informazione il permesso per inviarla al fronte, allora concesso esclusivamente agli uomini. Mentre il regime di Hitler conquista l'Europa, Lee è in prima linea per documentare la verità e mostrare i diabolici crimini del nazismo. Unica donna a fotografare la liberazione dei campi di concentramento di Dachau e Buchenwald denunciandone con forza e lucidità la tragedia e gli orrori, realizza una serie di immagini sconvolgenti e urgenti, destinate a segnare profondamente la sua fragile salute mentale. Celeberrimo il suo autoritratto nella vasca da bagno di Hitler.
Frutto di anni di ricerca e accesso esclusivo agli Archivi Lee Miller, è il racconto serrato e ipnotico di una donna determinata, astuta ed eccezionale, osservata visceralmente dall’interno per mostrarne sensazioni, passioni e sofferenze che le hanno permesso di avvicinarsi alle vittime inascoltate dei crimini più atroci per mostrarne le fragilità ma anche le capacità tutte umane di sopravvivere, resistere e combattere. La regista riesce a farci guardare il mondo attraverso gli occhi della protagonista, facendoci entrare nei suoi pensieri, sentire gli stessi sentimenti e le sensazioni che provava mentre scattava alcune delle immagini più indelebili del XX secolo che hanno squarciato il velo che nascondeva la verità delle cose. Straordinaria l’interpretazione di Kate Winslet.