Miss Italia 2010


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Ecco l’identikit della più bella

Naso piccolo, fronte alta, mascella decisa e labbro superiore carnoso miss_italia_fotogruppo_296

Lampi azzurri, grigi o verdi accendono lo sguardo delle aspiranti al titolo di più bella d'Italia. "Tra le 60 finaliste la maggioranza è mora o castana, ma moltissime rispetto all'anno scorso hanno gli occhi chiari". Parola di Sara Farnetti, specialista in Medicina interna e nutrizione funzionale del Policlinico Gemelli di Roma, nonché nutrizionista di Miss Italia, che da Salsomaggiore descrive all'Adnkronos Salute le novità delle finaliste 2010, in occasione del convegno sui nuovi canoni della bellezza, nella cittadina termale.

"In generale poi - aggiunge Farnetti - le ragazze si possono dividere in due gruppi: 'piccoline' (intorno a 1,73 m), e alte (1,77)". Dunque le bellissime partecipanti al concorso, via via che passano gli anni, diventano più alte. Inoltre più o meno ogni 15 anni c’è una rivoluzione nei volti delle concorrenti.

L'identikit di quest'anno prevede un viso simmetrico, con un naso piccolo e ben disegnato, un labbro superiore carnoso, una mascella decisa, la fronte alta e gli zigomi ben definiti ma non eccessivi.

La conferma arriva da uno studio promosso dalla Società italiana di ortodonzia (Sido), che 'fotografa' il nuovo canone della bellezza made in Italy. Ricercatori di tre università italiane nei giorni scorsi hanno sottoposto le 60 finaliste di Miss Italia 2010 a misurazioni del volto a livello tridimensionale con una metodica innovativa frutto di un progetto di ricerca di rilevante interesse nazionale.

I ricercatori (fra cui Raoul D'Alessio, docente di Estetica facciale all'Università' del Sacro Cuore di Roma; Roberto Deli, direttore del Dipartimento di odontostomatologia del Gemelli; Alberto Laino, dell'Università' di Napoli Federico II; Luigi Maria Galantucci, del Politecnico di Bari) hanno individuato - per mezzo della fotogrammetria digitale 3D e la ricostruzione virtuale dell'intero volto - le caratteristiche antropometriche facciali della bellezza contemporanea. Grazie a una metodica simile a quelle usate per realizzare il film in 3D 'Avatar'.

"Nel nostro lavoro - spiegano gli 'scienziati delle miss' - abbiamo valutato se i parametri dell'armonia facciale, classici o moderni, trovano corrispondenza con la bellezza percepita dal pubblico o dalle giurie. Il canone 2010 scaturito dagli studi fotogrammetrici non ha dato solamente qualche parametro nuovo, ma apre nuovi orizzonti all'interpretazione dell'attrattività facciale contemporanea, con possibili implicazioni diagnostiche e terapeutiche". La novità consiste nell'aver effettuato un'analisi tridimensionale basata non solo su singoli punti, ma sulle superfici dell'intero volto umano. "Tutti noi apprezziamo il nostro volto e quello degli altri prevalentemente nella visione a tre quarti - ricordano - dunque la valutazione tridimensionale ha permesso di svelare il mistero che ha sempre appassionato gli studiosi del volto umano".

In particolare, nel 2010 il canone di bellezza prevede "un volto sufficientemente simmetrico; la mandibola normoruotata e ben delineata con un mascellare più largo e prominente - spiegano i ricercatori - proporzionato alla protrusione del labbro inferiore e armonico con il labbro superiore più pronunciato. Un disegno frontale delle labbra ben delineato, il naso proporzionatamente più piccolo con un conseguente profilo rettilineo dei tessuti molli".

Inoltre la fronte è alta e ben spaziosa, e lo zigomo e' ben rappresentato ma non eccessivo. Insomma, se negli anni '60 andava il tipo svedese, con la mandibola arretrata, oggi il profilo di Miss Italia è cambiato: l'osso mascellare è prominente e domina sull'asse naso-labbra.