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MUSEO DI STORIA DELLA PSICHIATRIA

 

Il padiglione Lombroso, uno degli edifici simbolo del complesso manicomiale del San Lazzaro di Reggio Emilia – che dal 2 marzo 1945 al 6 dicembre 1948 ha ospitato anche il pittore Antonio Ligabue – è stato trasformato in Museo di Storia della Psichiatria e aperto al pubblico il 30 settembre 2012. Per quasi un secolo luogo di dolore e costrizione, dopo un attento restauro che ne ha rispettato le aree originali, i materiali, i cromatismi e le tracce del degrado che ne hanno segnato l’esistenza (con una particolare attenzione alla conservazione dei graffiti eseguiti dai pazienti anche all’interno delle celle, realizzati nei modi più diversi, addirittura con le suole delle scarpe) è oggi spazio di memoria e tragica testimonianza della psichiatria prima della rivoluzione operata dalla legge Basaglia che impose la chiusura dei manicomi.

 

 

La sua collezione ha una storia antica: venne istituita dal direttore Carlo Livi nel 1875, per mostrare i progressi, le scoperte e le applicazioni che formavano un titolo di vanto per la scienza psichiatrica, e ampliata dai direttori successivi, che conservarono parte degli oggetti di cura non più in uso. Oltre agli strumenti scientifici, di contenzione e di terapia, come camicie di forza, macchine per l’elettroshock, caschi del silenzio per isolare i pazienti, urna per la goccia d’acqua, custodisce un patrimonio archivistico di importanza assoluta nel panorama italiano, poiché possiede una imponente raccolta di ogni aspetto della vita e della gestione dell’ex ospedale psichiatrico che consente di studiare il suo funzionamento attraverso documenti relativi all’economato, alla direzione, al patrimonio edilizio, al personale ecc. Inoltre, in aggiunta al ricco archivio fotografico, costituito da oltre 1500 immagini, organizzate in album tematici con i ritratti dei pazienti realizzati nel laboratorio interno, le scene della vita comune e le attività lavorative, conserva circa 8000 opere (disegni, tele e terrecotte) prodotte dagli ex ricoverati, in particolare durante gli atelier di pittura aperti già nell’800 e attivi fino alla chiusura. 

 

 

Il Museo di Storia della Psichiatria è parte integrante dei Musei Civici di Reggio Emilia concepiti come “musei delle meraviglie”, nell’accezione del “diversamente bello”, dell’inconsueto, dell’imperfetto ma anche della conoscenza che abbatte le barriere e gli stereotipi educando a uno sguardo aperto oltre i pregiudizi nei confronti dell’anomalia e del diverso. 

 

www.musei.re.it/collezioni/museo-di-storia-della-psichiatria

 

 

Foto di Carlo Vannini

 

 

Museo di Storia della Psichiatria

via Amendola, 2

area ex San Lazzaro

42122 Reggio Emilia

 

 

Orario di apertura

Sabato e domenica, dalle 15.00 alle 18.00 

accesso libero