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GUGLIEMO MARCONI: prove di trasmissione

 

Al Palazzo della Radio in via Asiago a Roma dal 25 aprile 2024 al 13 febbraio 2025 è possibile visitare la mostra GUGLIEMO MARCONI: PROVE DI TRASMISSIONE che celebra l’inventore del sistema di telecomunicazione a distanza via onde radio. In omaggio ai 150 della nascita dello scienziato e ai 100 anni della Radio, la Rai ha acquisito una selezione degli strumenti della cabina di trasmissione dell’Elettra, la nave -laboratorio su cui il premio Nobel effettuò numerosi dei suoi esperimenti tra le due guerre mondiali. 

 

Ad accogliere i visitatori è l’alter ego digitale con il volto e la voce di Marconi che racconta la sua vita, gli esperimenti, le scoperte e il successo mondiale. L’esposizione si focalizza sul periodo che va dai primi anni Venti alla seconda metà degli anni Trenta, sulle ricerche che fece a bordo dell’Elettra solcando tutti i mari del mondo. In mostra la ricostruzione della cabina degli esperimenti con gli strumenti originali, patrimonio scientifico-tecnologico in gran parte in prestito dal Museo Storico della Comunicazione del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.  Esposti anche la pianta del panfilo e il suo modellino, assieme a documenti storici e registri di navigazione fino al giorno in cui venne tragicamente colpita dai cacciabombardieri alleati durante la Seconda Guerra Mondiale. 

 

Marconi comprese sin da subito le potenzialità della trasmissione via radio dell’intrattenimento musicale ed ebbe un ruolo di rilievo nella storia del servizio pubblico radiotelevisivo italiano contribuendo alla costituzione dell’URI, l’Unione Radiofonica Italiana antesignana della RAI, che si aggiudicò in esclusiva il servizio di radioaudizioni circolari (broadcasting). Uno dei suoi esperimenti più noti e meglio documentati è sicuramente quello realizzato il 26 marzo del 1930 quando, dalla cabina dell’Elettra ancorato nel porto di Genova, accese via radio le luci del municipio di Sidney in Australia, a circa 22mila km di distanza. Di tale evento vengono presentati gli apparati originali utilizzati dallo scienziato, insieme al radiogoniometro che gli permise il 30 luglio 1934, effettuando la prima “navigazione cieca”, di entrare nel porto di Sestri Levante senza visibilità e senza bussola. 

 

Per visitare la mostra, ad ingresso gratuito, è necessario prenotarsi sul sito del FAI, il Fondo Ambiente Italiano, clicca qui.