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“After the bridge”

La vita di Valeria Collina è sconvolta dalla morte del figlio Youssef, membro del commando jihadista autore dell’attacco terroristico sul London Bridge nel 2017.

Valeria riflette sul suo passato cercando di trovare la pace con il ricordo di suo figlio.


In onda venerdì 10 novembre in seconda serata su Rai3

 

 

Valeria Collina, una donna italiana convertita all’Islam, è tornata a vivere in Italia dopo vent’anni trascorsi in Marocco. Nel giugno del 2017, la sua vita è sconvolta dalla morte del giovane figlio Youssef, ucciso dalla polizia. Youssef era membro del commando jihadista che a Londra, sul London Bridge, ha provocato otto morti. Ventiquattro ore dopo l’attentato, la piccola casa di Valeria sui colli bolognesi è invasa da giornalisti provenienti da tutto il mondo. Valeria condanna pubblicamente le azioni del figlio e decide di non partecipare al suo funerale. In seguito alla confusione di quei giorni, Valeria si ritrova sola, nella quiete della sua casa, cercando di rimettere insieme la sua vita.

 

Valeria Collina nasce a Bologna nel 1949, dove trascorre tutta la giovinezza insieme al padre, un ex partigiano comunista, e alla madre. Valeria riceve un’educazione liberale, ispirata al calore della solidarietà e dell’uguaglianza. Nel 1969 si iscrive alla facoltà di Lettere e Filosofia, dove si avvicina al movimento studentesco partecipando alle lotte di quegli anni. Ben presto entra a far parte di un collettivo femminista con cui intraprende un percorso politico attraverso l’attività teatrale. Grazie questa incontra il suo futuro marito, un uomo marocchino.Dopo un viaggio in Marocco compiuto insieme, Valeria decide di convertirsi alla religione islamica. Presto nasce la prima figlia e, dopo qualche tempo, il figlio Youssef.

 

 

Dopo un primo periodo in Italia, la famiglia decide di trasferirsi in Marocco dove i figli crescono. Vent’anni dopo Valeria decide di tornare in Italia e si stabilisce in Valsamoggia, luogo d'origine dei suoi genitori che le hanno lasciato una piccola casa in eredità.

 

Nel frattempo suo figlio Youssef decide di abbandonare gli studi per un anno per fare delle esperienze all'estero, e si trasferisce a Londra. Improvvisamente, il 3 giugno 2017, la vita di Valeria viene sconvolta dalla morte di suo figlio, uno degli autori dell’attentato di stampo jihadista sul London Bridge. Quarantotto ore dopo l'attentato, una volta resi noti i nomi e i volti di tutti gli attentatori, la piccola casa di Valeria sulle colline della Valsamoggia viene assalita dalle troupe televisive di tutto il mondo. Valeria rinnega pubblicamente l'azione del figlio, rifiutandosi di partecipare al suo funerale. Attualmente Valeria vive in Italia e ha ripreso la sua attività teatrale scrivendo e interpretando uno spettacolo dal titolo “L’isola”.