Gran Bretagna


Stampa

Ragazzo italiano picchiato e ucciso

'Rubate il lavoro agli inglesi'

Un diciannovenne di Nibionno (Lecco), Joele Leotta, e' stato ucciso a calci e pugni a Madistone, capoluogo del Kent, da un gruppo di nove ragazzi del posto, tra i 21 e i 30 anni, che volevano impartire una lezione a lui e a un suo amico "perché rubavano il lavoro agli inglesi".

Joele Leotta si trovava in Inghilterra da una decina di giorni, era andato per imparare l'inglese e, per mantenersi, aveva trovato impiego con l'amico in un ristorante della zona. E' qui che i giovani inglesi hanno cominciato a importunare i due amici, accusandoli di rubare lavoro agli inglesi e, quando ormai i due ragazzi lecchesi erano nel loro alloggio, i nove hanno fatto irruzione e li hanno massacrati, Uno di loro avrebbe anche usato un coltello contro Leotta. L'amico ha avuto lesioni al collo, alla testa e alla schiena: è ancora in ospedale ma sarebbe fuori pericolo.

I suoi familiari, avvertiti lunedì dell'accaduto, ieri sono partiti per il Kent. L'amico che si è salvato, pur essendo stato anche lui selvaggiamente picchiato, è Alex Galbiati, è originario sempre della zona.

''Non si puo' ancora parlare di movente razziale, in quanto le indagini per stabilire quanto accaduto sono tuttora in corso''. Lo ha riferito un portavoce della polizia del Kent, Richard Allan, sull'omicidio del ragazzo italiano. La polizia ha confermato che finora nove persone sono state arrestate per la morte del giovane e quattro uomini di nazionalità lituana sono stati indagati per omicidio. 

Il sindaco di Nibionno, nel Lecchese, Claudio Usuelli, parla di ''comunità sconvolta'' dall'omicidio di Joele Leotta. Usuelli racconta che, da quanto ha appreso da ''fonti qualificate'', le nove persone che hanno aggredito Joele e il suo amico ''hanno sfondato la porta della loro camera, urlando: italiani di m..., ci rubate il lavoro''.