Artisti dal Mediterraneo


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The sea is my land

Al Maxxi di Roma un viaggio nella storia della fotografia contemporanea. La mostra 'the sea is my land' indaga l’area del Mediterraneo come bacino culturale che riunisce civiltà tra loro molto diverse. 22 gli artisti in esposizione fino al 29 settembre m

I lavori di 22 artisti emergenti, provenienti da altrettanti Paesi bagnati dal Mar Mediterraneo. Una vera e propria ricognizione artistica che si sviluppa lungo 46.000 km di costa, ai quattro punti cardinali del “Mare Nostrum”, lambendo tre continenti (Europa, Asia e Africa). A questi si aggiunge l’artista italiana vincitrice del concorso fotografico online che BNL ha dedicato ai giovani under 40. E’ l’esposizione “the sea is my land”. Artisti dal Mediterraneo”, curata da Francesco Bonami ed Emanuela Mazzonis, su un progetto ideato da BNL Gruppo BNP Paribas, aperta fino al 29 settembre presso lo Spazio D del MAXXI di Roma.

Obiettivo della mostra è evidenziare, attraverso il codice universale delle immagini, la continua metamorfosi del Mediterraneo, territorio di dialogo culturale dove l’arte riesce ad andare oltre le barriere sociali, il pluralismo religioso, le diaspore etniche, a favore di una comunicazione pacifica tra le parti coinvolte. Il Mediterraneo, come ricorda anche la sua etimologia, “in mezzo alle terre”, è da sempre, infatti, lo snodo cruciale di complessi meccanismi sociali e culturali, di molteplici ideologie, di singolari affinità e di disparate assonanze, che ne fanno una perenne fonte d’ispirazione per l’arte.

“Il grande planisfero “Viaggio nei progetti”, dipinto da Mario Schifano, e parte della collezione d’arte della Banca - ha commentato l’Amministratore Delegato di BNL, Fabio Gallia - hanno rappresentato la prima fonte di ispirazione di questa iniziativa. Come nel dipinto, al centro del progetto, c’è il bacino del Mediterraneo, che non solo è depositario di antiche tradizioni, di culture e civiltà differenti, ma è anche fertile terreno di innovazione e di interpretazione delle nuove tecnologie. Dall’insieme di queste suggestioni, è nato il progetto “the sea is my land”, un viaggio all’interno delle diverse identità sviluppatesi nell’area mediterranea”.

Il percorso espositivo di “the sea is my land” è studiato per lasciare al visitatore piena libertà di esplorazione, costruendo associazioni in una combinazione fluida tra opere, artisti e spazio. Il progetto di allestimento è stato ideato dallo studio di architettura italo-tedesco Kuehn Malvezzi che, per riallacciarsi alla tematica del Mediterraneo, ha realizzato un ambiente che, come un arcipelago, si ingloba nello spazio del museo. Un’architettura-installazione ove le opere si susseguono in un percorso labirintico che ricorda le isole del Mediterraneo, restituendo quel senso di intersezione, intreccio, sincronia e pluralismo che ne caratterizza le sponde.

La mostra offre una selezione di opere dei seguenti artisti: Ammar Abd Rabbo (Siria), Yuri Ancarani (Italia), Taysir Batniji (Palestina), Mohamed Bourouissa (Algeria), Marie Bovo (Spagna), Aleš Bravničar (Slovenia), Stéphane Couturier (Francia), Fouad Elkoury (Libano), Mounir Fatmi (Marocco), Dor Guez (Israele), Adelita Husni-Bey (Libia), Mouna Karray (Tunisia), Panos Kokkinias (Grecia), Irena Lagator Pejović (Montenegro), David Maljkovic (Croazia), Mark Mangion (Malta), Mladen Miljanović (Bosnia Erzegovina), Moataz Nasr (Egitto), Adrian Paci (Albania), Christodoulos Panayiotou (Cipro), Agnès Roux (Monaco), Arslan Sukan (Turchia) e Rori Palazzo (Italia), vincitrice del concorso online BNL.

E tra le oltre 140 opere esposte, una giuria internazionale ha selezionato, per la particolare rispondenza al tema della mostra, “Two Palestinian Riders, Ben Shemen Forest” (2011) dell’artista israeliano Dor Guez (foto qui accanto). Entrerà a far parte della collezione di BNL che, ad oggi, vanta circa 5.000 opere.