GIULIA NON ESCE LA SERA

  di Juana San Emeterio

  GIULIA NON ESCE LA SERA
  Di Giuseppe Piccioni, Italia 2009 (01 distribuzione)
  Valerio Mastandrea, Valeria Golino, Sonia Bergamasco,
  Antonia Liskova, Piera Degli Esposti, Sara Tosti, Chiara Nicola,
  Sasa Vulicevic, Lidia Vitale,Paolo Sassanelli, Fabio Camilli

  "Giulia non esce la sera" perché non può, è una detenuta in libertà 
  vigilata, che durante il giorno fa l’istruttrice di nuoto. Guido è uno 
  scrittore di successo, con il suo ultimo libro è entrato nella cinquina 
  dei finalisti di un prestigioso premio letterario. Mentre è alle prese
  con gli impegni che la candidatura del suo romanzo comporta, inizia
  a frequentare una piscina e decide di imparare a nuotare, realizzando così un desiderio che coltivava da tempo. Lì incontra Giulia, una donna molto affascinante, soprattutto quando è nel suo elemento: l’acqua. Ed è proprio la piscina, l’acqua l’elemento che li fa conoscere. Tra Guido e Giulia nasce una relazione che da subito però rivela delle zone d’ombra.

Guido è un uomo alla deriva, che si affaccia alla vita senza mai prenderne profondamente parte, non sa bene perché scrive libri, non sa perché sta ancora con sua moglie, dichiara di prendersela con il mondo letterario ma lo asseconda. Giulia, invece, è una donna vitale che ha in qualche modo dissipato la sua vita, nasconde un segreto e un passato misterioso. L’incontro è tra due anime alla deriva.

“La piscina – spiega il regista Giuseppe Piccioni- è un luogo particolare, sospeso, coltiva l’illusione della leggerezza e anche quando è affollato, quando nuoti sei solo nella vasca come scollegato dal mondo esterno, è un ambiente molto curioso”. Piccioni torna alla regia cinque anni dopo “La vita che vorrei” e, come allora, si confronta con il reale attraverso una storia ‘intima’ che scava nei sentimenti e nelle relazioni tra i personaggi. Lo scrittore per caso è ben interpretato da Valerio Mastrandrea anche se, racconta l’attore, “è un personaggio che non condivido: è un mezzo intellettuale in crisi d’ispirazione, è trattenuto, riservato non è abituato a ‘fare’, incapace di vivere e di interessarsi alle cose”.

Valeria Golino, l’enigmatica Giulia, spiega di aver accettato la parte prima ancora di leggere la sceneggiatura e sottolinea come “nonostante la drammaticità della storia il film è anche pieno di leggerezza”. Leggerezza che spesso è rappresentata soprattutto dai bravissimi attori adolescenti che regalano alla pellicola piccole perle di umorismo e uno sguardo quasi estraneo al mondo adulto: positivi e concreti nell’interpretare i fatti della vita. Deliziosa la sequenza dove Filippo, il ragazzo della figlia di Guido, Costanza, traduce il testo del brano francese di Richard Antony che canta “J’entends siffler le train” , a cui è interessata Giulia. Bella la colonna sonora dei Baustelle. Una curiosità: la canzone dei titoli di coda, ‘Piangi Roma’ è cantata anche da Valeria Golino.