Via libera al pacchetto lavoro


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1,5 miliardi per l’occupazione

Aumento Iva slitta ad ottobre occupazione_lavoro_296

Via libera dal Governo a un pacchetto lavoro da 1,5 miliardi di euro - per stimolare le assunzioni dei giovani a tempo indeterminato - e allo slittamento dell'Iva al primo ottobre (per il quale è stata individuata una copertura da un miliardo di euro). Misure che consentiranno, secondo le stime del Governo, di realizzare lo 0,2% di Pil in più nel 2014 e un altro 0,4% in più nel 2015. L'annuncio è arrivato in una conferenza stampa fiume al termine del Consiglio dei ministri, che ha annunciato di aver approvato anche un decreto sulle carceri per affrontare l'arrivo dell'estate dando respiro ai penitenziari sovraffollati.

PACCHETTO LAVORO PER 200MILA GIOVANI. Il pacchetto lavoro è un "provvedimento importante", ha sottolineato Letta, "che mi consentirà di andare in Europa a fare la battaglia contro la disoccupazione giovanile. Daremo un colpo duro a questa piaga". "Vogliamo incentivare - ha spiegato - il lavoro vero e di qualità, soprattutto quindi a tempo indeterminato". Il provvedimento, ha aggiunto Letta, ha "un'intensità maggiore al Sud, dove c'è un tasso di disoccupazione più alto". "Le decisioni - ha continuato - andranno ad aiutare l'assunzione in un arco di tempo di 18 mesi, potrebbero essere interessati 200mila giovani italiani". Nel provvedimento sul lavoro "vi è un vantaggio molto marcato per un imprenditore che decide di assumere a tempo indeterminato un dipendente che si trova in regime di Aspi, di cassaintegrazione".

"Il secondo intervento", ha proseguito Letta, per quel che riguarda il 'pacchetto lavoro' riguarda la "nascita, e si tratta di una sperimentazione in tutto il Mezzogiorno, della 'Carta per l'inclusione sociale'. È un intervento contro la povertà estrema". Un intevento specifico è stato poi riservato ai disabili: "Abbiamo deciso - ha annunciato il premier - di investire e portare a 22 milioni di euro la cifra di intervento specifico per incentivare l'assunzione di lavoratori disabili". Letta ha sottolineato anche che si tratta di un "emendamento che il Parlamento dovrà approvare".

SLITTA L'AUMENTO IVA. Riguardo all'imposta indiretta, è stato "differito l'aumento dell'Iva al primo di ottobre con copertura di un miliardo di euro individuata dal ministrero" dell'Economia, ha annunciato il premier. Non solo, ma il Parlamento, ha precisato, potrà valutare la "possibilità di un ulteriore differimento".

"NESSUN NUOVO DEBITO". "Abbiamo fatto un lavoro per cercare coperture certe senza creare un nuovo debito", ha sottolineato il ministro del Lavoro, Fabrizio Saccomanni. "C'è in questo momento - ha spiegato Letta - il bisogno di dare un segnale, che la nave dei nostri conti pubblici ha al timone persone responsabili. Non saranno fatti altri debiti". "Il governo - ha continuato - vuole realizzare il programma e aiutare l'economia, ma con assoluta prudenza, perchè in questo momento non è assolutamente il caso di fare scelte che sfasciano l'economia".