Le mosse dei 27


Stampa

Ue, lotta per lavoro ai giovani

Da apprendistato a ‘garanzia', le migliori pratiche g

La disoccupazione giovanile è l'emergenza europea, con numeri che vedono punte di 6 ragazzi su 10 senza posto in Grecia e un tasso medio, nei 27, del 24,4%. Un allarme che sarà al centro del Vertice Ue di giovedì e venerdì e che il governo Letta ha messo tra le priorità, cercando e sollecitando passi concreti, a livello Ue e nazionale (in Italia oggi un pacchetto di misure in Cdm).

La strategia Ue resta il timone ma nei paesi sono in campo anche strumenti come l'alleggerimento del cuneo fiscale o l'apprendistato.

Ecco una 'mappa' di alcune politiche pro-lavoro di alcuni paesi Ue.

- GERMANIA: tra i meno 'colpiti' dalla disoccupazione (5,4% il dato nazionale, 7,5% per quanto i giovani) è il 'campione' dell'apprendistato che coinvolge circa 1,5 milioni di giovani e rappresenta una delle principali vie di accesso al lavoro: si può iniziare a 16 anni, per 3 anni, ed ha contribuito a dimezzare i giovani disoccupati dal 2005.

- AUSTRIA: (8% dei giovani senza lavoro a fronte di una media nazionale del 4,9%). Circa il 40% dei giovani a partire dai 15 anni possono partecipare a programmi di formazione di 3 anni, trascorrendo l'80% del tempo dell'apprendistato presso una società. E coloro che non trovano lavoro, alla fine del periodo, possono accedere ad un centro di formazione o al servizio per l'occupazione austriaco (AMS) nelle zone rurali.

- DANIMARCA: tra i paesi Ue con più bassi tassi di senza lavoro (12,2% quello giovanile, 7% totale) usa l'apprendistato come chiave: lo stato dà ai comuni mezzi per corsi ai ragazzi tra i 16 e i 24 a tutti i livelli (sociale, professionale, sanitario).

- FINLANDIA: con il 19,9% di disoccupazione giovanile (8,2% il dato totale) il paese ha lanciato nel 1996, dopo un picco di disoccupazione giovanile del 34%, il programma 'Garanzia per i giovani', su cui si è mossa prendendola ad esempio anche l'Ue. Il piano supporta gli under 25 (30 se laureati recentemente) dalla perdita del posto o dopo 3 mesi la fine degli studi. Garantisce formazione o esperienza professionale.

- SVEZIA: 1 giovane su 5 (25%) è senza lavoro (8,4% nazionale). Pioniere, dall'84, della 'garanzia-giovani' ha un'agenzia di lavoro che offre agli under 25 per 3 mesi formazione, stage, tirocinio e sostegno alla creazione di impresa.

- PORTOGALLO: con il 42,5% dei giovani senza lavoro (17,8% quelli totali), ha lanciato un anno fa un piano di sostegno per aiutare 90mila giovani a trovare un posto o uno stage ma solo 12mila ragazzi ne hanno beneficiato. Il governo ha annunciato l'esenzione (parziale o totale) contributiva e sussidi.

- SPAGNA: con oltre la metà dei giovani (il 56,4%) senza lavoro (26,8% il dato complessivo) ha promosso una riforma del lavoro ed in attesa che questa produca effetti, a marzo ha varato un programma di formazione di 450mila giovani con un 'deficit di insegnamento'. Un piano da 3,48 miliardi di euro in 4 anni, finanziato al 32% dall'Ue, che prevede anche incentivi contributivi per l'assunzione di under 30.

- GRECIA: tra i paesi più penalizzati (62,5% dei giovani senza posto), la disoccupazione è tra le priorità del Governo che, però, finora ha promosso solo stage biennali per gli under 30 laureati selezionando 35mila giovani (su 126mila richieste).

- GB: con il 20,5% di disoccupazione giovanile (7,8% totale) ha lanciato a aprile 2012, il 'Contratto Giovani' per aiutare l'integrazione dei giovani sulla base di aiuti finanziari nelle assunzioni. Obiettivo 500.000 posti di lavoro under 24.

- FRANCIA: un giovane su 4 è senza posto (26,5% contro l'11% nazionale) ma il 25% della disoccupazione giovanile è assistita. Negli ultimi mesi sono entrate in vigore due misure: i 'lavori del futuro', mirati a qualifiche basse o inesistenti, e il 'contratto generazionale' con un sostegno di 4 mila euro per l'assunzione a tempo indeterminato di un giovane e la continuazione dell'occupazione per un 'senior'.