I vantaggi e gli svantaggi della scelta


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Maturità 2013, tesina o percorso?

Risposta al dubbio amletico degli studenti maturita_esame_296

La tesina continua ad essere la preferita degli studenti, nonostante una grande maggioranza di loro non abbia ancora deciso verso cosa orientarsi. Manca poco al tanto temuto esame di Maturità e non tutti hanno terminato il lavoro da presentare all’esame orale. Anzi per qualcuno è ancora tempo di scegliere se portare una tesina o un percorso. Ecco cosa scegliere.

VANTAGGI DELLA TESINA…
La tesina è la preferita dagli studenti. Consente di esercitarsi iniziando a memorizzare un discorso articolato potendo contare sul ragionamento messo per iscritto. Infatti, lo spauracchio di moltissimi studenti è proprio quello della scena muta. In questo senso la tesina obbliga il maturando a elaborare dei punti, collegarli mentalmente, quindi sviluppare un’esposizione discorsiva che aiuta moltissimo a fissare nella mente ciò di cui si sta parlando. Inoltre, si possono prevedere le eventuali domande e, quindi, fissare, attraverso la scrittura, tutte le possibili argomentazioni. Insomma, l'elaborato scritto sembrerebbe proprio rappresentare per i più ansiosi un supporto di riferimento nel corso del colloquio: le immagini, le mappe, le cartine sono, all’occorrenza, una fonte di spunto per ritrovare il filo del discorso, approfondire un concetto ed evitare un imbarazzante silenzio nel caso in cui si siano esauriti i riferimenti.

...E SVANTAGGI
Tuttavia, anche la tesina ha i suoi punti deboli. Infatti, questa nella maggior parte dei casi si rivela un lavoro inutile, in quanto a stento visionata dai professori e spesso neanche utilizzata come riferimento, se non per una prima parte per l’avvio delle domande. Inoltre, si può correre il rischio di cadere in un discorso monocorde, lungo e noioso. Per questo può accadere che l’insegnante, un po’ annoiato, decida di spezzare la monotonia del colloquio attraverso domande che si allontano dall’argomento prescelto dal candidato.

MEGLIO IL PERCORSO?
In questo senso, il percorso negli ultimi anni sta recuperando terreno rispetto alla tesina. Infatti, sembra essere un lavoro di gran lunga più adatto a sostenere il colloquio dell'esame di Stato. Il percorso, prevedendo solo una mappa concettuale del discorso che si articolerà in sede d’esame, richiede una certa dimestichezza nel presentare l’argomento prescelto e una buona capacità di collegamenti con le altre materie. E’ indubbio quindi il tempo risparmiato per la preparazione del materiale di supporto rispetto alla tesina, lo svantaggio è quello di dover organizzare il discorso senza avere sotto mano un elaborato scritto come la tesina. Tuttavia ciò può essere un vantaggio: memorizzate quelle che saranno le linee guida del suo ragionamento, si è più aperti ad interagire con gli insegnanti in caso di domande.