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Il Napoli 'blinda' il secondo posto, 1-1 in casa del Milan. Inter a picco

Il Cagliari batte 2-0 i nerazzurri. La Roma vince a Torino e ora è quinta. Genoa-Samp 1-1; pari anche a Palermo. Udinese travolgente a Parma: 0-3 N

di Nicola Iannello


La partitissima della trentaduesima giornata, con in palio il secondo posto, termina con un pari sotto i riflettori di ‘San Siro’. Milan e Napoli chiudono 1-1 una gara non esaltante e con un secondo tempo senza sussulti. Allegri rinuncia a El Shaarawy preferendogli Robinho. Bene i rossoneri in avvio, con De Sanctis che interviene su un tiro da fuori di Boateng. Al 29’ la rasoiata da fuori di Flamini non dà scampo al portiere napoletano e sblocca lo score. Ma il vantaggio dura appena fino al 33’, quando Hamsik pesca Pandev, dimenticato in area e libero di siglare l’1-1. Pochi minuti dopo Abbiati è prodigioso su Cavani che gli si era presentato a tu per tu. Le fiammate di fine prima frazione non si rivedono nella seconda. Il Milan prova a costruire senza mai affondare il colpo. Il Napoli si accontenta ampiamente del pari (lo testimonia l’ammonizione a De Sanctis, reo di ripetuti ritardi nelle rimesse, a metà tempo). Una scossa la potrebbe dare, in negativo stavolta, ancora Flamini, che si merita il rosso diretto al 72’ per un’entrataccia a piedi uniti su Zuniga. Gli ospiti, però, non accelerano più di tanto le operazioni. Solo in pieno recupero si presentano pericolosamente dalle parti di Abbiati che prima contiene un tiro-cross di Insigne, poi osserva il colpo di testa di Calaiò finire alto. Il pareggio conserva i quattro punti di distacco in favore del Napoli. Che però rosicchia un solo punto alla Juventus (ora a +8) attesa dal Monday Night dell’Olimpico contro la Lazio nella partita che chiude questo turno spalmato su tre giorni.

Il pomeriggio della domenica, libero da match di vertice, ha spostato l’attenzione sulla lotta per la salvezza, dopo la preziosissima e sofferta vittoria 3-2 del Siena a Pescara nell’anticipo del sabato pomeriggio. Non serve a molto al Genoa il pareggio nel derby, né il punto interno del Palermo col Bologna. I toscani guadagnano due punti su rossoblù e rosanero e si issano al quart’ultimo posto a 30 punti: Genoa e Palermo ora sono a 28, mentre il Pescara a 21 sembra ormai irrimediabilmente condannato alla serie B. Inter ancora a picco: dopo la sconfitta interna con l’Atalanta, arriva la sconfitta col Cagliari sul neutro di Trieste. La Roma vince a Torino e scavalca i nerazzurri, appaiando la Lazio al quinto posto. Sabato la Fiorentina aveva consolidato il quarto posto vincendo 2-0 a Bergamo, in casa di un’Atalanta forse già appagata.

Finisce con la divisione della posta il derby della Lanterna numero 106. Genoa Sampdoria 1-1. Immobile e Borriello le punte di Ballardini (difesa a tre, centrocampo a cinque). Formazione speculare per Rossi, che in avanti si affida a Eder e Icardi. Subito scintille. Ne fa le spese il doriano Krsticic, costretto a uscire a seguito di un’entrata di Matuzalem (solo giallo) al 16’. Passa la Sampdoria. Eder su punizione bassa beffa Frey: la barriera salta, il pallone passa sotto, batte sul palo e si insacca alla destra del portiere rossoblù (28’). Il gioco non entusiasma. Nel finale di partita la Sampdoria resta in dieci per il secondo cartellino giallo a Costa (78’). Il Genoa ne approfitta subito: Matuzalem avanza sulla destra e calcia sorprendendo Romero sul palo lungo con una parabola molto arcuata (80’). Doriani tranquilli a 37 punti, Genoa in bilico al penultimo posto col Palermo.

Vittoria esterna della Roma, che passa a Torino 2-1. Nel suo 4-4-2, Ventura fa giocare insieme Meggiorini e Bianchi nel reparto avanzato. Andreazzoli pensa alla semifinale di ritorno di Coppa Italia contro l’Inter mercoledì: De Rossi non viene rischiato e va in panchina, Totti a riposo (entrerà al 54’ per Pjanic), giocano Perrotta a centrocampo e Dodò in avanti con Lamela a sostegno di Osvaldo (squalificato per la Coppa). Proprio l’italiano d’Argentina, tornato titolare, porta i giallorossi in vantaggio: appostato sul secondo palo, di testa prende controtempo Gillet su cross da sinistra di Balzaretti (22’): sono 12 le reti dell’attaccante. I granata reagiscono subito. Cerci colpisce il palo su punizione. Il pareggio lo confeziona Bianchi, che vince un contrasto aereo con Burdisso e fulmina Stekelenburg (31’), decimo centro personale per il capitano del Toro. Nella ripresa ancora un legno di Cerci, che su punizione costringe Stekelenburg alla deviazione sulla traversa. Subito dopo Lamela con un sinistro a girare nel ‘sette’ lontano riporta avanti i giallorossi (60’): gol numero 14 per l’argentino. Poi Gillet nega il gol a Piris e Florenzi si divora la rete della sicurezza. Subito dopo la Roma resta in dieci: Balzaretti si fa ammonire per la seconda volta e viene espulso (80’). Ultima occasione per il Toro sul fischio finale, una conclusione di Ogbonna fuori di un soffio dopo tocco di Barreto. Roma a 51 punti, Torino a 36, 6 punti sopra la zona retrocessione.

Al ‘Rocco’, il Cagliari piega 2-0 un’Inter in crisi di identità e risultati. Senza lo squalificato Nainggolan, Pulga schiera Dessena nel centrocampo a rombo con Cossu (sostituito al 7’ da Cabrera) vertice alto a sostegno di Ibarbo e Thiago Ribeiro. Stramaccioni fa i conti con assenze pesanti nel reparto offensivo: Cassano e Palacio per infortunio, Schelotto per squalifica, giocano Rocchi e Alvarez. Nel primo tempo Cambiasso colpisce un palo. Nella ripresa la svolta: Celi concede un rigore per fallo di Silvestre su Pinilla, trasformato dallo stesso cileno tra le proteste dei giocatori dell’Inter (63’). Raddoppio dello stesso Pinilla dopo doppio scambio con Cabrera defilato a destra (76’). Inter ferma a 50 punti, appena fuori dalla zona delle Coppe Europee, Cagliari a 42.

Passo avanti dell’Udinese, che va a vincere al ‘Tardini’ con un rotondo 3-0. Donadoni col suo Parma resta fedele al 3-5-2, con Sansone e Amuari davanti. Guidolin deve far fronte all’assenza per squalifica di Di Natale: Zielinski e Pereyra sostengono l’avanzato Muriel. Il colombiano non fa rimpiangere il bomber bianconero e sblocca il risultato con un destro basso a girare su imbeccata di Zielinski (12’). Raddoppio dello stesso Muriel: dopo uno sfondamento di Pereyra, Basta mette il colombiano in porta (43’). Tris di Pereyra dopo che Mirante aveva respinto una conclusione ravvicinata di Zielinski su incursione di Muriel (62’). Udinese a quota 48, Parma fermo a 39.

Decidono di non farsi male Chievo e Catania, che chiudono senza reti il match del ‘Bentegodi’. Albero di Natale per Corini, con Pellissier e Théréau di punta. Risponde Maran con il consueto 4-3-3, con Barrientos, Bergessio e Gomez nel dispositivo d’attacco. Poche le occasioni tra due squadre che non vogliono rischiare. Catania a 47 punti, Chievo a 36 come il Torino.

All’ora di pranzo, Palermo-Bologna 1-1. Rosanero illusi dal vantaggio lampo di Ilicic dopo triangolo con Miccoli (5’). Una papera di Sorrentino (che per non intervenire con le mani si lascia sfuggire un retropassaggio di Morganella) spiana la strada al pareggio di Gabbiadini (17’). Bologna a 38 punti, Palermo pericolante a 28.