di Nello Di Costanzo
“Dal 2008 al 2011, 190mila aziende in Italia hanno chiuso i battenti per debiti o usura”. E' quanto rileva il rapporto “Le mani della criminalità sulle imprese”, redatto da “SOS Impresa”, l'associazione di Confesercenti nata a Palermo nel 1991, dopo l'omicidio di Libero Grassi, su iniziativa di un gruppo di commercianti per difendere le loro attività dal racket della criminalità organizzata. Secondo il rapporto sono 40mila i soggetti che nel nostro Paese prestano soldi a strozzo, un business di circa 20 miliardi di euro. Raddoppiati negli ultimi due anni, da quando è iniziata la crisi. Nelle mani degli strozzini soprattutto i commercianti, quasi 200mila. Un numero enorme. Il tasso d'interesse chiesto dagli usurai al mese è del 10-12% e arriva fino al 130-150% l'anno