Pasqua 2011


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Crisi, ma non troppo: italiani in vacanza

Sondaggio Confesercenti-SWG f

di Maria Vittoria de Matteis

Sembra che alle vacanze, nonostante tutto, gli italiani non rinuncino: secondo il sondaggio Confesercenti-SWG, rispetto al 2010 è significativo l’aumento di vacanzieri che passa dal 38% al 47%. E si allunga anche la permanenza fuori casa: sale di 4 punti (dal 25 al 29%) sia quella che va da 4 a 6 giorni sia quella di una settimana (dall’8% al 12%). In aumento di un punto anche le vacanze che superano la settimana, mentre calano quelli “fuori porta” (-2%) e soprattutto le “brevi” (dal 49% al 41%), molto popolari nei due anni precedenti. L’ombra della crisi internazionale non sembra spaventare più di tanto: non andrà in vacanza per timore delle turbolenze in nord Africa solo 1 italiano su 10.

La regione italiana più richiesta è la Toscana, all’estero vince la Spagna. La spesa media si aggirerà sui 541 euro, un poco meno del 2010 (-4%). Città d’arte ancora in crescita fra le mete primaverili preferite: si installano ai primi posti assieme al mare (27%). A perdere colpi sono la montagna, la campagna e le terme. In flessione anche le crociere (dal 3% all’1%), mentre rispuntano le mete esotiche con un 2% dopo essere state ignorate nel 2010. Ed è la famiglia la protagonista indiscussa delle vacanze pasquali: la pensa così il 54% del campione (era il 50% nel 2010). Calano le scelte “di coppia” ((dal 24% al 20%) e “in comitiva” (dal 24% al 20%). Vacanze da passare soprattutto ‘coccolati’ e quindi in alberghi e pensioni (un balzo da 25% al 31%): è questa un’altra novità di quest’anno che fa immaginare una forte voglia di trovare comfort ed attenzioni al riparo da ogni preoccupazione pratica. Gradimento in ascesa anche per agriturismo (dal 7 al 9%) e bed 6 breakfast (dal 13 al 15%). Per spostarsi, infine, l’auto è sempre la preferita malgrado il timore per il caro-carburanti che però lascia una traccia evidente nella flessione registrata al 69% del 2010 al 66% del 2011. Ma ne’ il treno, ne’ l’aereo ed il pullman, pure in lieve aumento, riescono ad intaccare la supremazia delle quattro ruote.

Neanche l’Enit vede, quest’anno, una Pasqua di passione: secondo un’indagine condotta dall’ente, si registra un certo entusiasmo sul fronte del turismo organizzato in arrivo dall’estero. La Pasqua alta di fine aprile anticipa l’inizio delle vacanze “sotto il sole” e molti ospiti stranieri potrebbero essere attratti dalla possibilità di godersi i primi bagni di mare anticipando di fatto, l’inizio della stagione turistica estiva 2011.

Federalberghi invece ipotizza una Pasqua 2011 all’insegna della crisi, con una previsione di contrazione del giro d’affari del 19%: in 50 mln non si muoveranno da casa, nonostante -sottolinea la federazione- il sistema alberghiero non abbia aumentato le tariffe per venire incontro alle difficoltà finanziarie degli italiani. L’auspicio fatto da Federalberghi è che all’indomani delle festività “governo e imprese aprano un sereno confronto volto a stabilite alcune priorità senza le quali il sistema turistico nazionale rischierebbe di veder compromessa anche la prossima ed altrettanto imminente stagione turistica estiva”.

Per l’Adoc, essendo salita l’inflazione al 2,5%, si profila una stangata oltre 800 euro a famiglia, a causa dei rincari per luce, gas, tassi d’interesse,carburanti ed alimentare. “Rincari che condizioneranno fortemente i desideri di vacanza per Pasqua, tanto che solo il 40% si muoverà da casa, di questi il 12% neanche rimarrà a dormire fuori” rileva l’associazione.

> Intervista a Mario Venturi, presidente Confesercenti