I film del week end di Pasqua

Di Sandro Calice e Juana San Emeterio

CHE – L’ARGENTINO
Di Steven Soderbergh, Usa 2008 ( Bim distribuzione)
Benicio Del Toro, Catalina Sandino Moreno, Demian Bichir, Julia Ormond, Edgar Ramirez, Franka Potente, Jorge Perugorria, Rodrigo Santoro, Santiago Cabrera, Victor Rasuk, Carlos Barden, Ramon Fernandez, Yul Vàzquez.


“Sono stato attratto dal Che come soggetto di un film (o due) non soltanto perché la sua vita stessa è un'avventura, ma perché mi affascinano le sfide pratiche legate alla realizzazione su vasta scala di un'idea politica. Volevo sottolineare le doti fisiche e psicologiche necessarie per affrontare due campagne come queste, e raccontare il processo attraverso il quale un uomo nato con una volontà di ferro, scopre la sua capacità di ispirare e guidare gli altri." (Steven Soderbergh).

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DUPLICITY
Di Tony Gilroy, Usa 2009 (Universal Pictures)
Clive Owen , Julia Roberts, Tom Wilkinson, Paul Giamatti, Wayne Duvall, Thomas McCarthy, Cristopher Denham, Kathleen Chalfant.

Quanto è difficile una storia d’amore tra due spie? Chi ha detto la verità o ha raccontato bugie per avere dall’altro informazioni? Quando il gioco si fa duro chi finge e chi resta fedele ai patti? Commedia romantica o film di spionaggio? Tutti e due… il doppio, anzi la doppiezza. “Duplicity” appunto.

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DRAGONBALL: EVOLUTION
di James Wong, Usa 2009 (20th Century Fox)
Justin Chatwin, Chow Yun-Fat, Emmy Rossum, Jamie Chung, James Marsters, Joon Park, Eriko, Randall Duk Kim, Ernie Hudson, Texas Battle


Dragon Ball (la sfera del drago, Doragon Boru in originale) è un manga, il fumetto giapponese, creato da Akira Toriyama nel 1984. Ed è un fenomeno planetario, con un merchandising di oltre 4 miliardi di dollari, tra fumetti, graphic novel, videogiochi e gadgets. Il film “Dragonball: Evolution”, tratto dal manga, è il classico caso di un adattamento cinematografico di un “mito” pop moderno che rischia di scontentare gli appassionati e di non emozionare tutti gli altri. Goku è un ragazzo speciale. Non ha mai conosciuto i suoi genitori ed è stato cresciuto e addestrato da suo nonno, Gohan, maestro di arti marziali. All'alba del suo diciottesimo compleanno Gohan regala a Goku la cosa più preziosa: una sfera del drago. Ne esistono sette in tutto il mondo, e chi riuscirà a riunirle risveglierà il dragone e potrà esaudire un desiderio assoluto...
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  TUTTA COLPA DI GIUDA
  Di Davide Ferrario, Italia 2009 (Warner Bros Italia)
  Kasia Smutniak, Fabio Troiano, Luciana Litizzetto, Gianluca Gobbi,
  Paolo  Ciarchi, Cristiano Godano, Francesco Signa,
  Linda Messerklinger,  Angela Vuoto, Christian Konabité,
  Valentina Taricco, Kaas, Ladislao Zanini, Dante Cecchin,
  Compagnia “Gap”, Marlene Kunz

  Una regista teatrale d’avanguardia. Un direttore di carcere. Un 
  cappellano che vuole mettere in scena una Passione. Venti detenuti
  che aspettano solo che passi il tempo. Quando Irena Mirkovic 
  (Kasia Smutniak) accetta di collaborare con don Iridio (Gianluca 
  Gobbi) per la messa in scena in un istituto penitenziario di una 
  paradossale “Passione Pasquale” non sa che quell’esperienza le cambierà la vita. Non solo perché l’incontro con il direttore del 
  carcere Libero Tarsitano (Fabio Troiano) la spingerà a chiudere definitivamente la relazione con il suo fidanzato-attore Cristiano (Cristiano Godano), ma perché presto si troverà di fronte a un problema insolubile. Dopo aver conquistato la fiducia dei detenuti, Irena si rende conto che “dentro” nessuno è intenzionato a fare la parte di Giuda, per motivi che in un carcere sono chiari a tutti. Nonostante le sue insistenze, i “ragazzi” restano fermi nel loro rifiuto e inoltre c’è anche chi rema contro lo spettacolo: suor Bonaria (Luciana Littizzetto), una religiosa inflessibile ma dotata anche di spirito molto pratico. La situazione si sblocca quando Irena ha un’illuminazione: se Giuda non si trova, perché non pensare alla storia di Gesù in un altro modo ? Una storia che non preveda tradimento, condanna, punizione e morte ? Una storia che finisca bene ? I detenuti, pur non afferrando le implicazioni filosofiche, apprezzano la scelta: purché sia contro la galera...Nel film recitano anche attori-detenuti della sezione VI, blocco A, Casa Circondariale "Lorusso e Cutugno" di Torino.

   SBIRRI
  Di Roberto Burchielli, Italia 2009 ( Medusa Film ) Raoul Bova,
  Alessandro  Sperduti, Simonetta Solder, Luca Angeletti

  Matteo Gatti (Raoul Bova) è un impegnato giornalista televisivo che,
  dopo aver perso il figlio per l'improvvida assunzione di una pastiglia
  di ecstasi, vuole svolgere un'inchiesta e viene accolto nella Squadra
  Speciale della Polizia che combatte lo spaccio di droga a Milano. 
  Matteo, quindi, compie un viaggio reale nel mondo della droga alla
  ricerca convinta e disperata dei motivi della morte di suo figlio, del 
  colpevole, ma anche del suo essere genitore inadeguato. Matteo 
  conosce con stupore e disagio tutti gli aspetti del fenomeno droga, 
  della sua rapida e drammatica espansione che travolge tutte le 
  classi sociali e migliaia di ragazzi sempre più giovani. Matteo scopre
  anche con ammirazione la vita dei poliziotti, eroi normali, che quotidianamente mettono a rischio la loro vita per combattere il crimine, per salvare i giovani. Fiction e documentario si mescolano: i poliziotti sono veri e molte riprese del film sono realtà quotidiana.