Afghanistan, il caso di Zerminah
Condannata a 30 anni senza prove per l'omicidio del marito
Televideo pubblica in esclusiva il video girato il 5 gennaio 2012 nella sezione femminile del carcere afghano Gales Zon Gharb ubicato ad Herat, con l'intervista a Zerminah, la donna afghana condannata a 30 anni senza prove e senza avvocato.
Nel video la donna parla alla telecamera rispondendo ad alcune domande dei giornalisti, domande e risposte che l'interprete traduce dall’italiano in Pashtun e viceversa.
Sullo sfondo si vedono anche due soldatesse del contingente italiano di stanza ad Herat, il cappellano militare Gianmario Piga e il comandante del Provincial recontruction team (Prt) di Herat, il colonnello Giovanni Parrotta che hanno assistito all’intervista nella quale la donna che si proclama innocente, denuncia la sua condizione di reclusa senza prove e senza il diritto alla difesa perché il suo avvocato, convinto della sua colpevolezza, abbandona la difesa.
Così Zerminah, abbandonata da tutti, viene condannata per l’omicidio del marito a 30 anni di carcere. A questo punto entra in scena il direttore del carcere, il dott. Al Haj Abdol Majid Sadeghi che interpellato da uno dei giornalisti, garantisce immediata assistenza legale alla donna, prendendo pubblicamente l’impegno di fronte alla numerosa rappresentanza di giornalisti italiani in visita quel giorno alla sezione femminile del carcere di Herat.
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