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ROME FUTURE WEEK

 

Oltre 400 eventi, 500 speaker e 200 location per la più grande manifestazione diffusa della capitale, un networking sul futuro, arrivato alla terza edizione, che intende confermarsi come punto d’incontro focale tra il mondo che cambia e chi cambia con esso. Dal 15 al 21 settembre torna il Rome Future Week laboratorio vivente per anticipare il domani che di anno in anno continua a crescere in numeri e contenuti. Tema 2025 è MUTAZIONI, un invito a leggere il prossimo venturo come flusso e movimento di profonda trasformazione naturale e culturale che attraversa corpi, linguaggi, tecnologie, città e relazioni, rimettendo in discussione identità, paradigmi e visioni del mondo. Futuri tecnologici, certo, ma anche culturali, sociali e umani che nella città eterna, con la sua natura ibrida e viva, trovano il luogo perfetto per fare incontrare imprese, università, startup, cittadini e cittadine per pensare insieme soluzioni nuove, inclusive e sostenibili. 

 

 

Principale novità di quest’anno è l’introduzione di Future Hub tematici, con linguaggi e format dedicati, pensati per orientare il pubblico. Alla tradizionale location della Casa delle Tecnologie Emergenti di Roma Capitale, nella Stazione Tiburtina, si affiancano Etiopia Lab, a cura di EFI (Ecosistema Formazione Italia), per raccontare la formazione che cambia; Casa Futuro, per una riflessione sulle nuove dimensioni dell’abitare; Alchemy Maker, presso Industrie Fluviali, all’insegna dello studio delle intelligenze artificiali. 

 

Grande spazio è dedicato ai giovani under 25 anche nel progetto Corti Futuri, realizzato in collaborazione con Rai Cinema e RUFA. Non si tratta di un semplice contest di cortometraggi ma di un’iniziativa che coinvolge trenta videomaker a dare vita a storie originali ispirate da tracce e stimoli quotidiani, segnali dal futuro, luoghi da esplorare, frammenti nascosti nel programma della manifestazione.

 

Tra le tante le iniziative che puntano all’internazionalizzazione spicca anche International Passport, un programma di 20 eventi interamente in lingua inglese, con ospiti e delegazioni accademiche di università straniere, per favorire l’incontro tra giovani, ricercatori e professionisti da tutto il mondo. Attesissimo Jamie Metzl, futurologo e analista di fama mondiale, che proprio a Rome Future Week presenta per la prima volta in Italia il suo libro “La riprogrammazione della vita”, saggio tra i più importanti nel dibattito globale su genetica, intelligenza artificiale e trasformazione umana, che propone una visione completa delle traiettorie del nostro futuro biologico e tecnologico. 

 

 

Anche quest’edizione di Rome Future Week è stata realizzata in collaborazione con ROAD - Rome Advanced District, una rete che aggrega imprese (oltre a Eni, Ferrovie dello Stato, Cisco, Nextchem, Autostrade, Acea e Bridgestone) università, startup, centri di ricerca e istituzioni, con l’obiettivo di creare presso l’area del Gazometro di Roma un polo di innovazione sostenibile capace di osservare, ricevere stimoli e comprendere in tempo reale le mutazioni del nostro tempo, partendo dalla città che da sempre le custodisce e le reinventa.

 

Per il programma completo

www.romefutureweek.it