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“Via Poma. Un mistero italiano”

Giovedì 19 ottobre su RAI2 h 21.20 

 

 

Il delitto di via Poma ha avuto tanti inizi ma ancora nessuna fine. Il 7 agosto 1990 una ventenne romana, Simonetta Cesaroni, viene uccisa con 29 coltellate nell’ufficio degli Ostelli della gioventù dove lavora come contabile. Ufficio che si trovava proprio in via Poma, nel centro di Roma. In pochi giorni la vicenda monta a dismisura, diventando, ancora oggi, uno dei gialli più seguiti in Italia. Il perché è semplice: in questi 33 anni l’omicidio di Simonetta Cesaroni ha racchiuso in sé tutto e il contrario di tutto. Ci sono stati tre grandi sospettati per l’omicidio di Simonetta Cesaroni, risultati poi innocenti. Subito il portiere del palazzo, Pietrino Vanacore. Poi il giovane Federico Valle e, 20 anni dopo il fatto, l’ex fidanzato della vittima, Raniero Busco. 

 

Errori nelle indagini, depistaggi, un lungo processo in tre gradi di giudizio. Dopo trentatrè anni il delitto di via Poma è ancora un mistero irrisolto, anzi un mistero italiano, perché in questo delitto più di un elemento fa pensare che anche qualcuno di importante, che aveva il potere di depistare o di inquinare, si sia mosso per nascondere ancora oggi la verità.