I MUST dell’estate 2023.
Cara estate ma quanto mi costi?
Prima parte
E’ settembre, la mia abbronzatura già sta andando via, ma il ricordo delle meravigliose vacanze trascorse, è impresso a fuoco nella mia mente.
Soprattutto è impresso in rosso nel mio conto in banca.
Prenoterò delle sedute di psicoterapia con trattamenti di ipnosi regressiva per dimenticare il pin del bancomat. Il commercialista mi ha detto: “per almeno tre mesi devi vivere di ricordi.”
Ed io ricordo benissimo quanto è costato un lettino ed un ombrellone a Sabaudia.
Il prezzo ormai da pagare per andare in vacanza è sempre più alto. La spiaggia libera non basta più.
Gli zoccoli del dott. Shultz e il pranzo al sacco non bastano più.
Per affrontare la vacanza 2023 devi rispettare i must dell’ estate 2023.
In primis l’outfit.
Indossare il semplice costume da bagno è roba da boomer.
Il semplice bikini è preistorico!
Oggi c’è il trikini. Il monokini. Il monospalla, il perizoma. Lo skirtini, brasiliano, tanga tankini towie, praticamente ci vuole na’ laurea in “costumologia” per sceglierne uno .
Le frange hanno sostituito i vecchi pantaloncini di jeans, le reti - modello pescatrice di vongole- sono i nuovi pareo e i copri costumi non coprono più niente. Perché non c’è più niente da coprire.
I corpi vanno lasciati liberi.
I glutei vanno lasciati liberi.
Il vero MUST dell’estate 2023 è la “chiappa” libera, il famoso costume “filointerdentale” che non lascia spazio all’ immaginazione, giacche’ è tutto ben visto... e a vista!
Il modello di costume che ci ricorda che la spiaggia resta il luogo più democratico dove potersi sentire tutti liberamente a proprio agio. E con le chiappe al vento!
La borsa mare si deve intonare al “filo interdentale”, il costume si deve intonare al cappello, il cappello all’ accessorio, l’accessorio all’ abbronzatura…
Praticamente l’outfit di una giornata in spiaggia costa quanto una vacanza a Formentera.
La cosa importante è avere il look glamour di tendenza ed essere cool! E ‘obbligatorio. Si fanno le selezioni all’ingresso se non sei fashion, non puoi entrare, sei out e ti mandano direttamente in quel posto che fa rima con cool.
Invece se vuoi essere trendy, devi avere il beachwear per il beach park!!
Giacche’, non esistono più i lidi, e spiagge, esiste solo il beach park. Dove per vivere una giornata di felicità basta pagà.
Seconda parte
Secondo MUST: i servizi a pagamento
Nei beachpark, alias lido a 5 stelle, accessoriatissimi, c’è di tutto e tutto rigorosamente a pagamento. Appena entri con l’auto ti sfilano i primi 7 euro per il parcheggio. All’ora. Però lo fanno gentilmente, con tanta signorilità: un vero furto con destrezza.
Appena metti piede al bar del beach park ti offrono il caffè: solo 5 euro e 50. Poi, sempre con molta gentilezza, ti sfilano altri 60 euro per la tua pagoda. Perché le cabine di una volta fanno troppo ripostiglio, e nemmeno l’ombrellone viene più condonato... Ora vanno di moda le pagode …con i cuscinoni.
Ogni cuscino è due o tre ettari, sono edificabili.
Appena ti stendi, il cameriere, con la divisa con l’aria condizionata incorporata, che non suda, ti chiede se gradisci un aperitivo alla frutta.
Tu lo gradisci. E per soli 25 euro ti porta un bicchiere con due gocce di succo del discount e una montagna di ghiaccio che dietro ti aspetti di vedere il Titanic.
E ancora area benessere, spa, palestra, diving, massaggio aromatico, frustate con rami di ginepro tutto rigorosamente a pagamento. Mi sarebbe costato meno un intervento di chirurgia plastica.
Nei beach park ci sono i “bambini silenziosi chic”. Che non piangono, non gridano, non giocano a racchettoni, ne’ a pallone, ma fanno i castelli di sabbia accompagnati dall’architetto di famiglia col piano regolatore! I più bravi fanno le villette a schiera di sabbia! Le loro piste per le biglie sono a pagamento.
E non sono mai rimproverati perché’ non sudano mai.
Ma la cosa più bella da fare nei beach park è pescare. Non con la lenza, sulla barchetta no, sarebbe da pescatrice di vongole!
Nei beach park c’è il charter pesca: un fisherman di 28 metri su cui poter fare il famoso “big game drifting al tonno gigante”. E per soli 450 euro hai colazione al sacco, champagne, bibite ghiacciate, carburante, addirittura bomboniere, partecipazioni e servizio fotografico. Che a fine giornata non sai se quel tonno, lo devi pescare o te lo devi sposare?
E chissà se l’abbordaggio sulla spiaggia libera, magari di uno con la faccia da tonno va bene lo stesso. Sarà ugualmente trendy?
ma alla fine di queste vacanze una sola domanda ci assilla veramente: com’è quindi l’ Albania?
Barbara Foria
Nasce a Napoli e della bella città partenopea rappresenta l’energia e il calore. È una attrice versatile, autrice e presentatrice brillante. Protagonista di numerose trasmissioni televisive dedicate alla comicità, Barbara è anche regina degli storici teatri Italiani dedicati alla risata. Fin dal 2003 si fa apprezzare dal pubblico per le sue partecipazioni in diversi programmi televisivi per la Rai, La 7 e Comedy Central, tra cui Tintoria Show e Pirati. Nel 2012 entra nel cast di Colorado e conquista il pubblico con i suoi monologhi irriverenti. Viene confermata nelle stagioni seguenti fino ad arrivare alla parodia di Scianel di Gomorra con la quale è diventata virale anche sul web. A gennaio 2013 si ritrova proiettata nel mondo del calcio al fianco di Simona Ventura nelle vesti di una pungente intervistatrice ed inviata, nel programma Cielo che gol! sul canale Cielo di Sky. Nel 2015, anno d’oro che la vede impegnata a 360 gradi tra teatro, tv, cinema e radio, approda nella famiglia di RTL 102.5 di cui diventa una delle conduttrici di punta con la trasmissione Chi c’è c’è chi non c’è non parla. Nel 2017 è una delle protagoniste al cinema del cinepanettone Natale da Chef diretto da Neri Parenti e nel 2019 recita nella commedia corale tutta al femminile Burraco Fatale diretta da Luciana Gamba. Nel 2020 entra a far parte del cast fisso di Quelli Che il Calcio in cui interpreta vari personaggi, da Serena Bortone a Myrta Merlino. Nel 2022 si divide tra teatro con il suo one woman show Volevo Nascere scema … per non andare in guerra e la tv dove, su Nove, è nel cast del programma di successo Only Fun in cui Barbara si alterna tra la parodia di Donna Imma Polese, figlia del Boss delle Cerimonie e, i suoi monologhi. Da settembre 2022 entra a far parte del cast fisso del programma tv di Rai1 La Vita in Diretta e nello stesso anno, sempre su Rai1, è il quarto giudice di una puntata di Tale e Quale Show vestendo i panni di Serena Bortone. Da poco sono terminate le riprese del film “Chi ha rapito Jerry Calà” di e con Jerry Calà.