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GIORNATE FAI D'AUTUNNO

Nel 2021 le Giornate FAI d’Autunno festeggiano la loro decima edizione. Un traguardo importante, che racconta il successo di un evento che negli anni ha permesso a centinaia di migliaia di italiani di scoprire tante meraviglie del patrimonio di storia, arte e natura del nostro Paese.

 

Sabato 16 e domenica 17 ottobre l’invito è quello di lasciarsi nuovamente sorprendere dalle incredibili bellezze che ci circondano, di cui spesso non siamo consapevoli.  Tra i luoghi aperti ci saranno palazzi, ville, chiese, castelli, aree archeologiche, esempi di archeologia industriale, musei e siti militari, che saranno mostrati attraverso lo sguardo curioso e originale dei giovani del FAI. Non mancheranno itinerari nei borghi, percorsi naturalistici e visite a luoghi “verdi” quali parchi, giardini urbani, cortili e orti botanici, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria.

 

Le Giornate FAI d’Autunno chiudono la Settimana Rai di Sensibilizzazione dedicata ai beni culturali in collaborazione con il FAI. Dall’11 al 17 ottobre la Rai racconterà luoghi e storie che testimoniano la varietà, la bellezza e l’unicità del nostro Paese: una maratona televisiva e radiofonica a sostegno del FAI, per emozionare e coinvolgere sempre più italiani sul valore del nostro straordinario patrimonio artistico e paesaggistico e per promuoverne la partecipazione attiva. 

 

Elenco completo dei luoghi aperti e modalità di partecipazione all’evento da inizio ottobre su:
www.giornatefai.itwww.fondoambiente.it
 

 

Le visite si svolgeranno nel pieno rispetto delle normative anti Covid-19. In base alle disposizioni del D.L. 105 23/07/2021, l'accesso sarà possibile solo alle persone in possesso della certificazione verde Covid-19 (Green Pass). La certificazione verde è richiesta anche per l'ingresso ai luoghi di carattere naturalistico. Per i bambini al di sotto dei 12 anni il Green Pass non è obbligatorio.

 

Tra le aperture delle Giornate FAI d’Autunno 2021:
* Roma: Palazzo Wedekind, realizzato nel 1838, oggi sede istituzionale dell’INPS e di solito inaccessibile, noto per le undici colonne ioniche del portico della facciata provenienti dalla città etrusca di Veio, custodisce l’importante collezione d’arte contemporanea dell’ente, che sarà visibile al pubblico per la prima volta. Opere di grandi maestri del Novecento potranno essere ammirate eccezionalmente dai visitatori delle Giornate FAI anche nel giardino e nelle sale del Circolo del Ministero degli Affari Esteri, fondato nel 1936 con finalità istituzionali e di rappresentanza.

* Milano: il nuovo Campus Bocconi, nell’area dell’ex Centrale del latte, a firma delle archistar Kazuyo Sejima e Ryue Nishizawa, e il seicentesco Palazzo Cusani, sede della NATO a Milano e del Comando Militare Esercito Lombardia.

* Firenze: la sontuosa Villa Fontallerta, dimora privata sulle pendici della collina di Camerata, citata da Boccaccio nel Decamerone e ricca di arredi preziosi e affreschi. Dal suo giardino si gode un doppio affaccio, su Fiesole e Firenze.

* La Spezia: nella frazione di Cadimare si potrà accedere eccezionalmente alla Base Aeronautica, con la bellissima Palazzina Ufficiali, realizzata da Costantino Costantini con pregiati materiali. Da qui Filippo Tommaso Marinetti partì per i voli che gli ispirarono il Manifesto dell'Aeropittura futurista e l'Aeropoema del Golfo della Spezia. Sempre in Liguria, a Santa Margherita Ligure (GE) aprirà Villa Durazzo, nota per il suo parco secolare con collezioni di palme e di camelie, un tempo Grand Hotel dove soggiornò anche la regina Margherita di Savoia.

* Venezia: i Chiostri dell’ex monastero di San Zaccaria, che dall’829 ha ospitato le religiose provenienti dalle più importanti famiglie patrizie della città, oggi sede del Comando Provinciale dei Carabinieri. Apriranno alle visite anche alcuni spazi dell’Hotel Danieli, uno dei più famosi e lussuosi alberghi del mondo.

* Matera: la Scuola di Alta Formazione e Studio “Michele D’Elia”, parte dell’Istituto Centrale per il Restauro che fa capo al Ministero della Cultura, dove si preparano i futuri restauratori attraverso un percorso d’eccellenza caratterizzato da interdisciplinarietà, pratica e sperimentazione di nuove tecniche.

* Torino: solitamente aperte solo agli studiosi, si potranno visitare la sede e le aule del Polo Teologico, che dal 2013 unisce la Facoltà Teologica, l’Istituto Superiore di Scienze Religiose e la Biblioteca del Seminario Metropolitano. Tra le “chicche” torinesi anche il Circolo Carignano, “tempio” della massonica Gran Loggia d’Italia.

* Napoli: la Scuola Militare Nunziatella, il cui nome deriva dalla barocca Chiesa dell’Annunziata annessa al complesso, fondata da re Ferdinando IV di Borbone nel 1787 e oggi istituto per la formazione e l’addestramento di base.

 

Sabato 16 e domenica 17 ottobre sarà possibile ammirare anche tanti luoghi insoliti e poco conosciuti: dalle Saline di Volterra (PI), coltivate fin dai tempi degli antichi etruschi e ancora attive, che si sviluppano su un’area di 65.000 metri quadri e dove si estrae il sale più puro d'Italia, alla Giudecca di Bova (RC), cuore dell’area ellenofona dove tuttora è usata la lingua parlata più antica d'Italia, il grecanico; nell’antico quartiere ebraico, documentato tra XV e XVI secolo, sorge il Museo della lingua greco-calabra che ospita documenti e installazioni incentrati sul patrimonio immateriale dei Greci di Calabria; dal Museo Bottega della Tarsia Lignea a Sorrento (NA), dedicato alla celebre scuola locale dell’intarsio, alla sua storia e ai maestri artigiani del XIX secolo, fino al percorso storico, ambientale e archeologico alla scoperta della Partecipanza Agraria a Nonantola (MO), una delle ultime forme di proprietà collettiva di terreni di origine medievale sopravvissute in Italia. Ancora, si potranno esplorare le terre del vino a Morro D’Alba e Montecarotto (AN), dove nascono i vitigni che danno vita a due eccezionali vini DOC, il Lacrima di Morro d’Alba e il Verdicchio dei Castelli di Jesi, in una visita che si snoda tra le tenute e alcune delle cantine più antiche delle Marche.

 

Verranno proposti, inoltre, itinerari alla scoperta di borghi e piccoli comuni: ad esempio Pescasseroli (AQ), la città principale del Parco Nazionale d'Abruzzo, situata in una conca all'ingresso dell'Alta Valle del Sangro, famosa per aver dato i natali al filosofo Benedetto Croce, e il borgo medievale di Colletta di Castelbianco (SV), nell’entroterra ligure, un labirinto di caruggi e case in pietra distrutto dal terremoto nel 1887 e ricostruito negli anni Novanta del Novecento, con un progetto avanguardistico che lo rese un antesignano dello smart working. Tra le “chicche” più interessanti anche Capriolo (BS), in Franciacorta, dove oltre a importanti palazzi e chiese medievali si potrà visitare il Museo delle Carte da Gioco e dei Tarocchi, una collezione di 5.000 pezzi tra cui mazzi storici provenienti da tutto il mondo. Ancora, Avigliano Umbro (TR) con una passeggiata naturalistica tra i borghi di Toscolano e Santa Restituta, alla scoperta di boschi cedui, con ornelli e aceri, e secolari castagneti, che caratterizzano il territorio sin dal Medioevo.