Italiani in vacanza


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Il 'tutto chiuso per ferie'? Un vecchio ricordo

In tanti scoprono i vantaggi delle ferie fuori stagione. E il commercio si adegua e

La vecchia abitudine del 'tutto chiuso per ferie' sta cambiando, sempre di più gli italiani scoprono i vantaggi delle vacanze al di fuori dei picchi dell'altissima stagione. La stagione estiva 2011, partita lentamente, sta registrando una graduale ripresa delle vendite. "Possiamo comunque fin da ora identificare alcune tendenze, tra cui quella delle prenotazioni sotto data e di una maggiore distribuzione delle vacanze durante il periodo estivo. Meno ferragosto ma crescita per fine agosto e per settembre". E' quanto rileva Roberto Corbella, presidente dell'Astoi, l'Associazione della Confindustria dei Tour Operator. La durata media, più breve del passato, si attesta intorno ai 12 giorni, informa l'Associazione. Le incertezze economiche e la oggettiva difficoltà a far quadrare il bilancio di molte famiglie, hanno indotto molti italiani a ricercare un rapporto qualità-prezzo ancora più vincente e anche a spalmare la vacanza su più periodi, di alta-media stagione, con una diminuita concentrazione nei periodi di altissima. In questo modo, i vacanzieri, informa ancora l'Astoi, sono riusciti a cogliere prezzi più vantaggiosi, abbinati a una migliore fruibilità delle località turistiche.

Il 2011 potrebbe essere ricordato come l'anno in cui e' definitivamente tramontato l'esodo estivo caratterizzato dalle chilometriche code su strade e autostrade. Il dato che emerge dal secondo fine settimana indicato dagli esperti con il 'bollino nero', vale a dire 'situazione critica' sulle strade e le autostrade italiane, è chiaro e conferma quanto si era già intuito la settimana scorsa: quest'anno non c'é stato il tanto paventato esodo.

"Quest'anno a causa della crisi - dice l'Osservatorio di Milano - gli italiani faranno in media 8-9 giorni in meno di vacanza e spenderanno circa 200 euro a persona in meno. Ma è anche vero che hanno messo in atto le vacanze intelligenti, spalmando le partenze sulle 24 ore dal 29 luglio ad oggi". Senza contare che da qualche anno a questa parte gli italiani sembrano aver cambiato qualcosa nel modo di trascorrere le vacanze, avvicinandosi sempre più agli altri paesi europei: soggiorni più corti e ferie 'spezzettate', distribuite tra giugno e settembre, e fine della paura di trovare le città 'chiuse per ferie'.

Certo, erano pur sempre 10 milioni i veicoli in circolazione e non sono mancate le code e i rallentamenti, soprattutto sulle 'solite' direttrici sempre affollate: l'A14 tra Bologna e la Riviera romagnola, l'A3 Salerno-Reggio Calabria (ieri sono transitati 78mila veicoli, il 7% in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso), l'A4 verso la Slovenia e la Croazia. Ma nel complesso tutto è filato liscio e gli unici problemi sono stati dovuti a piccoli incidenti, fisiologici in un fine settimana così affollato.