di Maurizio Righetti
Orecchiabile non è, di per sé, una parolaccia. Erano ‘orecchiabili’ anche “Ob-la-di Ob-la-da” e “Yellow Submarine”. E quando, una volta, Angelo Branduardi eseguì col suo violino, e a modo suo, “Finché la barca va”, la canzone non divenne certo assimilabile ad un prodotto di Gershwin, ma cambiò sicuramente dimensione. C’è sempre altro, oltre alla melodia: arrangiamenti, orchestrazione, ritmo, timbrica, qualità degli esecutori… Certo, a tutto c’è un limite e “Il ballo del qua qua” resterebbe una schifezza anche se lo arrangiasse Elton John e lo cantassero in trio Mario Biondi e i tenori Gianluca Terranova e Stefano Secco.
“Tornerai”, fusione fra tradizione afro-mediterranea e sudamericana
Sbaglia, allora, chi, dimenticando il resto, qualifica semplicemente come orecchiabile “Tornerai”, il primo singolo degli Audio Magazine, la band capitanata alla voce e alla chitarra da Andrea Cardillo, che fu tra i principali protagonisti, nove anni fa, di “Saranno Famosi“, il talent che ha fatto da apripista ad “Amici“. Perché nel brano si trovano e si fondono pop italiano e ritmi brasiliani e batteria e percussioni esaltano, senza coprirli o snaturarli, melodia e arrangiamenti. Nel solco delle migliori tradizioni sudamericane e afro-mediterranee, quelle che ti fanno dire che le percussioni stanno alla musica come l’olio alla meccanica: non se ne può fare a meno.
Un videoclip semplice e accattivante
Il videoclip di “Tornerai”, prodotto da Francesca Chiappetta con la regia di Ivana Smudja, è un susseguirsi di colori, sapori e atmosfere tipicamente estive. E’ stato girato nella suggestiva cornice di Praia a Mare, in Calabria. Il brano, in rotazione nei principali circuiti radiofonici, si trova in tutti i digital store.
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Gli Audio Magazine, quasi un decennio di musica live
Gli Audio Magazine nascono nell’estate del 2003 dal duo chitarra, voce e percussione formato da Andrea Cardillo, finalista di Saranno Famosi, e Kicco Careddu, anche lui reduce dallo stesso talent show. Subito dopo, in occasione della partecipazione di Andrea all’“I Tim Tour 2003” ad Alghero, al gruppo si aggiungono le tastiere di Francesco “Frankie” Carusi e le percussioni di Enrico “Enriquez” Sotgiu. La loro energia manda in visibilio 60.000 persone. La band è quasi al completo: manca solo un bassista…. La ricerca dura poco, fino a quando Vittorio “Parola” Longobardi entra ufficialmente nel gruppo. Come nel calcio, anche nella musica ci vuole uno “straniero” e gli Audio Magazine arruolano un talentuoso percussionista senegalese: Lamine M’Baye.
La band, al gran completo, inizia a girare l’Italia in lungo e in largo: dalle piazze più prestigiose ai locali più cool (Smaila’s Roma e Sardegna, Country Club, Koku, Maranà). Nel 2009 Maurizio Costanzo, già autore con Mario Lavezzi del singolo di Andrea Cardillo “Ma dai”, oltre 35mila copie vendute, disco d’oro e vero tormentone estivo nel 2003, ingaggia il complesso per il suo storico salotto televisivo.
Una ‘famiglia’ di musicisti che produce ritmo e adrenalina
L’anima musicale degli Audio Magazine si basa sulla osmosi tra ogni singolo componente ed è così che la band spazia dal pop all’happy music, dalla musica cubana al blues rileggendo brani famosi e trasformandoli in cover personalizzate: un vero e proprio mix di ritmo e adrenalina. Che la fusione ci sia anche sul piano umano, ed è fattore fondamentale per l’equilibrio e la durata di un gruppo musicale, lo testimoniano le parole del leader Andrea Cardillo: “Ho avuto la possibilità di cimentarmi come autore, scrivendo per Antonino, per la compilation ‘Amici Bianco e Blu’ e per il maestro Franco Califano, ma la soddisfazione più grande come musicista l’ho avuta con la nascita degli Audio Magazine, che ormai definirei una famiglia perché ci legano una forte amicizia e soprattutto nove anni di musica live insieme”.