Attenzione alla frutta esotica e ai pollini, alle punture di insetti e al sole, ai frutti di mare crudi e al bagno dopo mangiato. ''Ogni stagione ha le sue peculiari forme di allergia, e anche l'estate ha le sue''. E' quanto afferma Massimo Triggiani, presidente della SIAIC-Società Italiana Immunologia e Allergia Clinica, che spiega che anche in vacanza le allergie sono sempre dietro l'angolo, ed è bene sapere come evitarle perché alcune reazioni possono anche rivelarsi molto pericolose.
''D'estate è elevato il rischio di punture di imenotteri (api, vespe, calabroni) per il maggior tempo trascorso all'aperto e per la maggiore superficie corporea scoperta - spiega -. L'ingestione di frutta 'esotica', poi, a causa della cross-reatività con il latex può determinare reazioni anafilattiche, così come l'ingestione di pesce e frutti di mare crudi sia per allergie specifiche per questi alimenti, che per infestazione da parassita anisakis''.
Al mare le punture di alcune specie (es. meduse o particolari pesci nel Mar Rosso o ai caraibi, soprattutto in Paesi esotici) possono indurre reazioni allergiche anche pericolose, spiegano gli esperti SIAIC.
L'esposizione al sole è un fattore che aumenta il rischio di reazioni cutanee, in aggiunta al maggior uso di prodotti solari contenenti potenziali allergeni, soprattutto in chi soffre di dermatite da contatto. A queste si aggiungono anche le problematiche causate da allergeni presenti nell'aria, come i pollini. Infine fare il bagno e praticare sport acquatici, soprattutto dopo mangiato, aumenta il rischio di reazioni anafilattiche, cause possibili di annegamento.