Con l'entrata in vigore della Manovra scattano con effetto immediato i primi effetti per le tasche dei cittadini. Da subito aumenta il bollo per le comunicazioni relative ai depositi titolo sopra i 50 mila euro e l'aggravio previsto per la tassa di possesso delle super-car, le più potenti e quelle di lusso. Entrano in vigore anche le norme della sanità che prevedono un ticket per i codici bianchi al pronto soccorso (già in gran parte applicato) e da 10 euro per le visite specialistiche e le analisi mediche: ma al momento solo alcune regioni lo applicheranno.
Da subito scattano poi le mega multe per i cartelloni abusivi. Il prelievo sulle pensioni d'oro partirà invece dal primo agosto mentre per le altre norme ci vorrà più tempo: il taglio lineare delle agevolazioni fiscali e assistenziali del 5% prima e del 20% poi, ad esempio, scatterà rispettivamente nel 2013 e nel 2014, se il governo non sceglierà prima quali voci alleggerire.
BOLLO SU DEPOSITO TITOLI: Gli investitori saranno probabilmente i primi a sentire gli effetti della manovra. Il nuovo "bollo" scatta da subito. Non cambia nulla solo per chi ha un portafoglio titoli inferiore ai 50 mila euro che continuerà a pagare 34,20 euro l'anno. Sopra questa soglia cresce a 70 euro fino 150.000 euro di titoli, a 240 euro per investimenti fino 500 mila euro, a 680 euro sopra questo valore. Il bollo si paga sulle comunicazioni. Così per chi ha l'estratto conto mensile vedrà subito l'effetto (diviso in dodicesimi) sul resoconto che riceverà a fine mese, cioé tra due settimane.
STANGATA SU SUPERCAR: Sono 418 le supercar per le quali arriva un superbollo da 10 euro per ogni Kw che supera i 225. In concreto, però, si pagherà al momento del rinnovo della tassa di circolazione. Le auto colpite sono solo quelle davvero costose. Ma per loro sarà stangata. L'Audi A8 V8 Fsi in uso al presidente del Consiglio dovrà pagare 480 euro in più. Andrà molto peggio ai proprietari delle Ferrari 599 GTB e delle nuove FF che aggiungeranno a quanto pagano rispettivamente altri 2.310 e 2.600 euro.
TICKET SANITA' IN ORDINE SPARSO: Anche le norme sulla sanità entrano in vigore da lunedì 18 luglio. Il ticket per i codici bianchi nel pronto soccorso è già applicato in quasi tutte le regioni (e scatterà solo in Basilicata). Per quello da 10 euro sulla diagnostica e sulle visite specialistiche la parola passa alle Regioni che si muovono in ordine sparso: solo in sette lo applicheranno da Lunedì, le altre non hanno ancora deciso.
MEGA MULTA CARTELLONI ABUSIVI: Scatta subito la nuova multa per i cartelloni e le pubblicità abusive lungo le strade "o in vista di esse". La sanzione che andava da un minimo di 159 a un massimo di 639 euro, viene elevata "da 1.376,55 a 13.765,50 euro in via solidale con il soggetto pubblicizzato".
IRAP BANCHE ASSICURAZIONI: L'aggravio, adottato per decreto, è già in vigore: l'Imposta regionale sulle attività produttive aumenta dal 3,9% rispettivamente al 4,65 per le banche e al 5,90 sulle assicurazioni. A loro si aggiunge, con le modifiche introdotte in parlamento, anche l'aggravio di 0,3 punti percentuali dell'Irap introdotto per le concessionarie pubbliche, come le società che gestiscono le autostrade (che però non verranno più penalizzate sugli investimenti).
STRETTA SU STOCK OPTION: Aumenta da subito la base imponibile di bonus e stock option sulla quale viene applicata l'aliquota addizionale del 10 per cento.
PENSIONI D'ORO: La norma scatta il primo agosto. I ratei delle pensioni superiori a 90 mila euro e fino a 150 mila euro pagheranno un contributo del 5%; sopra questa soglia del 10%.
LITI FISCALI: Scatta subito lo stop sulle liti fiscali di importo fino a 20.000 euro. Sarà possibile aderire ad una sanatoria. Entro novembre bisognerà versare: 150 euro fino a 2.000 euro, il 10% da 2.000 a 20.000 euro se nel primo giudizio ha vinto il contribuente, il 30% se si è ancora al primo grado di giudizio, il 50% se il primo "round" ha visto prevalere l'amministrazione finanziaria.
LE ALTRE MISURE
Il taglio alle agevolazioni fiscali sara' indistinto. Cioe' riguardera' tutte le 483 voci di agevolazione attualmente previste. Il taglio sara' lineare e sara' del 5% nel 2013 e del 20% a partire dal 2014. Riguardera', tra l'altro, i figli a carico, le spese per la sanita', i redditi da lavoro dipendente, gli asili, gli studenti universitari. Questo anche se - spiega il relatore Gilberto Pichetto Fratin - ''il governo con successivi decreti potra' decidere di escludere alcune categorie''.
BENZINA: Proseguirà anche nel 2012 il rincaro dell'accisa scattato all'inizio di luglio per finanziare il Fondo unico dello spettacolo (+0,19 euro al litro) e l'emergenza immigrati (+4 centesimi al litro).
INDICIZZAZIONE PENSIONI: Sale dal 45 al 70% l'indice di indicizzazione delle pensioni medie, ammontanti a circa il triplo degli assegni minimi. Confermato la piena indicizzazione per quelle inferiori a quella soglia e l'azzeramento per quelle superiori a cinque volte il minimo.
PENSIONI, AGGANCIO AL 2013: Si anticipa al primo gennaio 2013 l'aggancio delle pensioni all'aspettativa di vita. Dal 2013 dunque l'incremento sara' di 3 mesi.
PENSIONI ANZIANITA': I lavoratori che matureranno i requisiti per la pensione di anzianita' nel 2012 dovranno posticipare di un mese il loro collocamento a riposo.
TAGLIO AGEVOLAZIONI FISCO: Ci sarà tempo per il taglio orizzontale che potrebbe scattare nel 2013 (5%) e nel 2014 (20%) sulle agevolazioni fiscali e assistenziali. Il governo potrà scegliere prima tra le 483 voci agevolative finora censite dal tavolo per la riforma del fisco.
DAL 2013 'PRIVATIZZIAMO': Scatta dal 2013 il programma per la dismissione di partecipazioni azionarie dello Stato e di enti pubblici non territoriali. Il governo inoltre formulera' alle categorie interessate proposte di riforma in materia di liberalizzazioni delle attivita' economiche. Ma se cosi' non fosse, trascorsi 8 mesi dalla data di entrata in vigore della manovra, ''cio' che non sara' espressamente regolamentato sara' libero''.
COMUNI VIRTUOSI, SI CAMBIA: Cambiano i criteri di virtuosita' dei comuni per l'applicazione del patto di stabilita' interno. Ci sara' la ''convergenza tra spesa storica e costi e fabbisogni standard''. I Comuni dovranno associarsi.