I timori degli operatori: estate ‘volatile’


Stampa

Borsa, attesa dopo venerdì nero

In 5 giorni Milano cede 7,1% borsa_milano_296

Dopo il venerdì nero dei mercati italiani, con un assalto su banche e titoli di stato, c'è grande attesa sulla riapertura della Borsa di domni'. E se molto nell'ultimo attacco è parso ricalcare il copione del terribile 'flash crash', il crollo cioè improvviso dei listini già visto venerdì 24 giugno, si potrebbe quasi scommettere sul bis dei cauti rialzi visti dopo quell'episodio, alla riapertura cioè delle Borse lunedì 27 giugno.

La cautela tra gli operatori è però d'obbligo. Questa volta infatti nel mix della speculazione è intervenuta anche una nuova componente, tutta politica, e relativa in particolare alla posizione del ministro delle Finanze Giulio Tremonti. Non a caso già venerdì era arrivata la reazione istituzionale con il vertice Berlusconi-Tremonti per rassicurare i mercati e le parole del futuro presidente della Banca centrale europea Mario Draghi sulla solidità delle banche italiane. Motivi in più tra gli addetti ai lavori per guardare con grande attenzione alla partenza della nuova settimana di Borsa.

Parlando di un 'copione' già visto, val la pena comunque segnalare che il 24 giugno, dopo lo scivolone istantaneo andato in scena anche in quel caso poco prima di mezzogiorno, anche li' con un vero e proprio 'bombardamento' sui titoli bancari, il mercato italiano lasciò sul terreno l'1,61%, per recuperare alla riapertura lunedì dopo lo 0,75%.

Unicredit, in entrambe le circostanze una delle banche più colpite, chiuse in calo del 5,54% per recuperare lo 0,51% nella seduta successiva. Questa volta invece il tracollo è stato ben più importante, con un finale in calo del 3,47% per la Borsa di Milano (-7,85% il tonfo di Unicredit). Anche in questo caso, per stare ai parallelismi, Consob ha subito avviato uno stretto monitoraggio.

Il bilancio della Borsa di Milano in questo momento è comunque ben lontano da quello delle altre grandi piazze finanziarie. Mentre negli Stati Uniti l'indice Dow Jones viaggia in rialzo di oltre il 9% da inizio anno, Milano è in negativo del 5,5%. Sono in positivo da gennaio anche Londra, Parigi e Francoforte (con il 5%), mentre tra le grandi quella milanese è comunque la piazza peggiore e solo negli ultimi 5 giorni ha perso il 7,15%.

Quanto ai titoli di stato, i bond italiani sono scesi per il quinto giorno consecutivo, con i rendimenti ai massimi da nove anni e lo 'spread' decennale a un nuovo record a un passo dai 250 punti base. ''Parlando di un default in Grecia che potrebbe contagiare Irlanda, Portogallo e Spagna, l'Italia sarebbe la fermata successiva'', ha spiegato a Bloomberg Charles Diebel il capo strategist dei mercati di Lloyds Bank Corporate Markets''.

''Stiamo vedendo una fuga verso investimenti di qualità - ha detto Michael Leister, analista del reddito fisso di WestLb a Londra -. Il sentimento generale verso Portogallo e Grecia, assieme al bisogno di significative riforme strutturali e a una maggior austerità in Italia e Spagna sta creando una tempesta perfetta. Gli spread continueranno ad allargarsi''.

''La crisi europea non e' finita e abbiamo avuto un promemoria sul fatto che c'e' una ripresa debole anche negli Usa - ha detto Philippe Gijsels, capo della ricerca di Bnp Paribas Fortis Global Markets a Bruxelles, riferendosi ai brutti dati diffusi venerdì sul mercato del lavoro americano -. Ce n'è abbastanza per farci pensare che sarà un'estate decisamente sgradevole e volatile, con molte preoccupazioni''.