A Durban l’assegnazione dei giochi invernali


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Olimpiadi 2018, una corsa a tre

Scelta tra Pyeongchang, Monaco di Baviera e Annecy

Pyeongchang, Monaco di Baviera e Annecy sono le tre città candidate ad ospitare i giochi olimpici invernali 2018. L'assegnazione a Durban mercoledì 6 luglio durante i lavori del 123/mo congresso del Cio.

Ecco le schede delle tre città candidate:

PYEONGCHANG (COREA DEL SUD) - Il progetto della città sudcoreana, alla sua terza candidatura dopo quelle del 2010 e del 2014, ha come slogan ''Nuovi orizzonti'', quelli che aprirebbero il mondo degli sport invernali in un territorio che è praticamente 'a digiuno'. L'assegnazione dei Giochi 2018 potrebbe diventare un trampolino di lancio per lo sviluppo degli sport invernali in Asia. Il progetto coreano è stato definito dalla commissione di valutazione del Cio ''un concetto molto compatto. I 13 siti proposti hanno raggiunto o superato i criteri Cio''. Inoltre può essere considerata sicura.

Due le aree di competizione, distanti circa 37 km l'una dall'altra e collegate da una autostrada già esistente. Al centro di Alpensia, a 700 metri si svolgeranno il biathlon, il salto; qui sorgeranno il villaggio olimpico, lo stadio olimpico, il media center e l'albergo riservato al Cio mentre le gare di sci alpino si svolgeranno a Jungbong, quelle di freestyle e snowboard a Bokwang Phoenix Park. Ad est di Pyeongchang, a Gangneung le gare di pattinaggio, curling, hockey e ci sarà un altro villaggio olimpico.

Il budget del comitato organizzatore, di cui è presidente Yang Ho Cho, amministratore delegato della compagnia aerea Korean Air (testimonial la campionessa olimpica di pattinaggio artistico Yuna Kim) è di 1,53 miliardi di dollari. In caso di assegnazione dei Giochi vi sarebbero ulteriori investimenti per circa 6,3 miliardi di dollari (di cui 3,4 per la linea ferroviaria ad alta velocità). La candidatura di Pyeongchang può contare su un forte sostegno da parte della popolazione con 92 per cento di abitanti della città e 87 per cento dei coreani del Sud favorevoli ad ospitare i giochi invernali.

Il progetto di Pyeongchang è stato apprezzato dalla commissione di valutazione del Cio che già ne aveva sottolineato le qualità in occasione delle precedenti candidature, e che ha ottenuto ulteriori miglioramenti. Pyeongchang non nasconde le sue speranze anche perche i giochi invernali mancano dall'Asia dal 1998 (Nagano) e le ultime edizioni si sono svolte in nord America ed Europa.

MONACO DI BAVIERA (GERMANIA) - Olimpiadi nel segno di ''un festival dell'amicizia''. Monaco di Baviera non nasconde l'ambizione di essere la prima città ad ospitare i giochi estivi (1972) e quelli invernali.

Il progetto individua due siti per le competizioni situate a circa 100 chilometri e collegati da strada e sistema ferroviario già esistenti: a Königssee gare di bob, slittino e skeleton, mentre a Monaco sorgerà l'Ice Park dove, sulle orme del parco olimpico del '72, si svolgeranno gli eventi di pattinaggio, velocità, hockey e curling.

Qui ci sarà il villaggio olimpico, un centro di media, e lo stadio olimpico da 70mila posti dove si svolgerebbero le cerimonie di apertura e chiusura. Sci alpino, nordico, freestyle, snowboard e biathlon, un secondo Villaggio e il centro stampa saranno concentrati a Garmisch-Partenkirchen. L'80 per cento degli impianti sono già disponibili.

Il budget a disposizione del comitato promotore (presieduto da Bernhard Schwank, con testimonial l'ex campionessa olimpica di pattinaggio, Katarina Witt) è di 1,52 miliardi dollari. Inoltre sono previsti 1,86 miliardi di dollari di investimenti. Minore il sostegno della popolazione: solo il 60 per cento dei cittadini di Monaco e' favorevole ad ospitare i giochi, con un consenso nazionale che si attesta sul 56 per cento.
Dalla parte della candidatura c'è l'esperienza e l'esistenza di impianti sportivi, infrastrutture e alberghi che riduce le voci in bilancio. Monaco può essere considerata sicura.

ANNECY (FRANCIA) - Delle tre, sulla carta, la candidatura francese sembra quella meno forte nonostante quella di Annecy sia l'unica candidatura nel cuore delle montagne con una tradizione turistica consolidata.

Nel progetto (lo slogan è ''La neve, il ghiaccio e voi''), si prevede che l'area di Annecy ospiti lo sci sfondo, mentre a Chamonix oltre allo sci alpino e allo snowboard si disputi anche l'hockey sul ghiaccio. L'insieme dei siti è previsto nel raggio di 33 km con villaggi olimpici a Chamonix, Annecy e un terzo a Saint-Jean-de-Sixt.

Unica struttura situata al di fuori della zona, la pista da bob La Plagne, progettato per i Giochi Olimpici di Albertville 1992. L'80% delle infrastrutture è già esistente.

Il budget del comitato organizzatore (presieduto da Charles Beigbeder): 1,85 miliardi dollari. In caso di assegnazione sono previsti investimenti per 2,5 miliardi (compresi 865 mln dollari per il trasporto, soprattutto per la linea ferroviaria olimpica per collegare Chamonix a Annecy). Quanto al sostegno della popolazione, il 62 per cento dei francesi è favorevole (il 51% ad Annecy e il 63% nella regione Rhone-Alpes).