di Nicola Iannello
Il Palermo infligge una pesante sconfitta al Milan. Finisce 3-1 per i rosanero una partita intensa ed emozionante, che premia il gioco arrembante dei padroni di casa. Per la squadra di Ancelotti un brutto stop, soprattutto perché subito dove l’Inter era passata quindici giorni fa. E ora i nerazzurri sono a +6 in classifica.
Serata di grande calcio al “Barbera”. Milan senza Kakà, squalificato, e Gattuso, infortunato. Seedorf e Ronaldinho dietro Pato. Il Palermo si affida in avanti a Simplicio, Miccoli e Cavani. Pronti via e Miccoli prova già la via della rete. Il Palermo imprime un ritmo forsennato alla gara, che il Milan trova difficile controllare. Ma la prima occasione da gol è dei rossoneri, con Pato che va a concludere di sinistro su grazioso assist della difesa palermitana: Amelia chiude lo specchio, ma più che parare viene colpito dal violento tiro. Miccoli è incontenibile. Nell’arco di pochi minuti chiama Abbiati alla grande parata con due tiri da fuori (18’ e 21’), uno di destro e l’altro di sinistro, indirizzati entrambi all’angolino basso alla destra del portiere milanista. Quando il Milan sembra vacillare, il colpo di scena. Su un lancio lungo, Pato si proietta in area e anticipa Amelia che in uscita avventata lo colpisce: dentro o fuori area? Per Rocchi, imbeccato dall’assistente è rigore e ammonizione per il portiere del Palermo (25’). Molte le proteste. Amelia però mantiene il sangue freddo e vola sulla sua sinistra per mettere in angolo il debole rasoterra di Ronaldinho (27’). Già Kakà aveva sbagliato il rigore contro il Napoli. Pato non riesce a riprendersi dallo scontro col portiere e lascia il posto a Inzaghi (29’). Nel recupero, Ronaldinho cerca di farsi perdonare, ma colpisce solo la traversa su punizione dal limite per fallo di Bovo su Inzaghi.
Alla ripresa, il Palermo continua ad aggredire gli avversari e Miccoli raccoglie il frutto del suo impegno: stavolta, il gran destro a incrociare nell’angolo sinistro non lascia scampo ad Abbiati. Ancelotti mette dentro Shevchenko ed Emerson per Ambrosini e Flamini (57’), ma il copione non cambia. Liverani pesca Cavani in area; l’uruguayano brucia Maldini di testa e insacca sul palo lontano (60’) per il raddoppio rosanero. Il “Barbera” è una bolgia d’entusiasmo. La partita non ha più storia. All’80’ arriva il terzo gol di Simplicio, anche lui di testa, imbeccato da Balzaretti. Il Milan ha solo la forza per un ultimo sussulto. Ronaldinho si procura un rigore (fallo di Bovo) e lo trasforma cambiando angolo (83’).
Nel pomeriggio l’Inter si era già resa irraggiungibile, mettendo sotto un Napoli, che a San Siro non trova fortuna. Il 2-1 dei nerazzurri di Mourinho porta alla ribalta gli onesti faticatori Cordoba e Muntari, autori di due gol pregevoli, di tacco quello del ghanese. Il bel gol di Lavezzi – tocco sotto su Julio Cesar in uscita su assist di tacco di Zalayeta – serve solo a far salire l’argentino a quota 4 in classifica marcatori. La Lazio cade a Bergamo, superata 2-0 dall’Atalanta: reti di Valdes e Floccari. I biancocelesti sono apparsi incapaci di organizzare una reazione efficace una volta trovatisi in svantaggio. Al palo anche la Fiorentina, superata all’Olimpico da una Roma che sembra aver preso il ritmo giusto, soprattutto dopo il successo di Cluj in Chmapions League. Il sigillo dell’1-0 è di capitan Totti, a segno anche nella trasferta in Romania. I viola invece patiscono il contraccolpo dell’eliminazione dalla Champions e non riescono a esprimere il gioco dell’avvio di stagione.
Punti preziosissimi in trasferta per Bologna e Chievo, in casa di Genoa e Udinese. L’ottavo centro di Di Vaio pareggia il momentaneo vantaggio di Sculli. Addirittura bottino pieno per il Chievo al Friuli, con l’Udinese che sembra soffrire particolarmente le squadre di coda, dopo il tonfo interno con la Reggina di due settimane fa. A decidere il match odierno, a pochi minuti dalla fine, una sfortunata autorete di Felipe, su calcio d’angolo. I padroni di casa hanno giocato l’ultima mezz’ora in inferiorità numerica per l’espulsione di Di Natale.
Il Siena batte il Torino con un gol di Maccarone, che approfitta di un pasticcio confezionato dal centrocampo e dalla difesa granata. Il Cagliari supera la Sampdoria in classifica, grazie alla vittoria nello scontro del “Sant’Elia”. Decide in apertura di ripresa il quarto gol in campionato di Jeda. Per gli uomini di Allegri continua il momento positivo, dopo il successo sulla Fiorentina e il pareggio di Napoli.