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L'Aids nel Mondo

I dati di Unaids al dicembre 2007. La crisi africana

 

Questi gli ultimi dati forniti da Unaids (dicembre 2007), comparati con le statistiche di 17 anni prima:

Persone sieropositive nel 2007
Totale : 33.2 milioni circa
Adulti: 30,8 milioni
Donne: 15,4 milioni
Bambini sotto i 15 anni: 2,5 milioni

I sieropositivi nel mondo nel 1990 erano 7,5 milioni

Nuovi contagiati nel 2007
Totale: 2,5 milioni
Adulti: 2,1 milioni
Bambini sotto i 15 anni: 420.000

Morti per aids nel 2007
Totale: 2,1 milioni
Adulti: 1,7 milioni
Bambini sotto i 15 anni: 330.000

I morti per aids nel 1990 sono stati 500.000

Percentuali di adulti sieropositivi
Nel mondo nel 2007: 0,8 %

 Gli adulti sieropositivi nel mondo, nel 1990, erano, in percentuale, lo 0,2 %

tra gli adulti, le donne sieropositive costituiscono, nel mondo, 50% dei soggetti - nel 2007. Nel 1990 erano il 45%



In rosso le aree del Mondo più contagiate (fonte Unaids)

Nell' Africa subsahariana
Nel 1990: 2,5 %
Nel 2007: 5,0 %

Intervista ad Antonio Cellini, I° dirigente medico c/o la U.O. Malattie Infettive dell’Ospedale Civile San Salvatore dell’Aquila

Nel mondo il continente più colpito è l’Africa..
Soprattutto quella subsahariana. I malati nel mondo sono intorno ai 33 milioni, ma mentre nell’Europa centrale ce ne sono 730.000, in Africa sono 22 milioni. In espansione certe aree del sudest asiatico e dell’Europa dell’est. In questi luoghi una grossa fetta di popolazione ha comportamenti a rischio, non può accedere alle terapie, sia per i costi che per le strutture inadeguate o inesistenti. Ci sono zone in Africa in cui è contagiato il 70% della popolazione.

Ci sono etnie a rischio estinzione?
L’impatto è devastante e l’aspettativa di vita bassissima. La natalità è drammaticamente ridotta, perché ci sono tantissimi bambini orfani e sieropositivi. Intere popolazioni rischiano di scomparire. Comunque adesso alle donne incinte si somministrano delle molecole che impediscono la trasmissione dell’Hiv per via fetale, e questo ha determinato una drastica diminuzione dell’infezione nei neonati.

(intervista e scheda di Maurizio Iorio)