Calcio-scommesse


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Figc apre inchiesta

Abete vuole chiarezza d

Dopo il nuovo scandalo calcio-scommesse che ha colpito il mondo del pallone italiano la Figc non ha tardato a rendere note le sue mosse. Innanzitutto la federazione italiana ha aperto immediatamente un'inchiesta con il procuratore federale Stefano Palazzi che, nelle prossime ore prenderà contatto con la magistratura di Cremona e con il pm Di Martino per chiedere, appena gli organi inquirenti lo riterranno opportuno, la trasmissione degli atti dell'indagine in modo da approfondire gli aspetti di propria competenza.

Il primo a parlare questa mattina da Coverciano era stato il direttore generale Antonello Valentini: "La Federazione si costituirà parte civile a tutela dell'immagine del calcio e in difesa della trasparenza e della correttezza dell'organizzazione calcistica. Tutto quello che serve a fare chiarezza, a eliminare ombre e a risanare l'ambiente non può che trovare la Figc in prima linea e pienamente disponibile e collaborativa", ha detto.

Nel pomeriggio poi sono arrivate anche le parole del presidente Abete da Zurigo, dove è impegnato per le elezioni del presidente della Fifa. "Aspetto di avere presto un quadro più preciso. Mi par di capire che l'indagine riguardi tante partite e che non siano coinvolti dirigenti, ma soltanto ex giocatori e tesserati.

Alcuni arrestati, altri indagati, e questa è già una differenza importante", ha dichiarato specificando comunque che: "Se ci saranno i presupposti, la Federcalcio si costituirà parte civile per proteggere la regolarità dei campionati e chiedere i danni". Si preannuncia un'estate calda nella quale gli esiti del campo potrebbero essere sconvolti ancora una volta dalle decisioni dei tribunali.