I film del week end


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Una notte da leoni 2

di Sandro Calice

UNA NOTTE DA LEONI 2
di Todd Phillips. Usa 2011, commedia (Warner Bros.)
Bradley Cooper, Zach Galifianakis, Justin Bartha, Todd Phillips, Ed Helms, Nick Cassavetes, Juliette Lewis, Mike Tyson, Jamie Chung, Ken Jeong, Aedin Mincks, William A. Johnson, Tanner Maguire, Mason Lee, Sondra Currie, Alex Revan, Paul Giamatti, Sasha Barrese, Gillian Vigman, Yasmin Lee.

Cavallo vincente non si cambia. Se però il cavallo è un po’ fiacco, vincere di nuovo è difficile. “Una notte da leoni” (2009) fu un successo al di là delle aspettative di autori e protagonisti, che qui tornano compatti e fiduciosi per il secondo capitolo.

Quella notte a Las Vegas Phil, Alan e Stu rischiarono di mandare a monte il matrimonio di Doug. Ora è Stu che deve sposarsi, con una splendida ragazza che l’aspetta in Thailandia per una cerimonia nella fastosa villa dei futuri suoceri. Niente addii al celibato questa volta, anzi per stare proprio tranquilli Alan non viene nemmeno invitato al matrimonio. Ma Doug ci mette la buona parola, Stu non è cattivo, e Alan parte di nuovo col branco. Lo terranno d’occhio, che può succedere? E dopo la cena con i suoceri che c’è di male se i quattro amici si bevono una birra in spiaggia insieme al fratello minorenne della sposa? Le bottiglie sono sigillate, le apre Stu in persona. Ok. Succede di nuovo. Stavolta a Bangkok. E stavolta è peggio.

Per chi se lo fosse perso, “Una notte da leoni” è la storia dei quattro amici in una notte folle in cui succede di tutto ma della quale non ricordano nulla dopo che hanno preso per sbaglio una potente droga portata da Alan all’addio al celibato. L’idea e il racconto funzionarono alla perfezione: una commedia mescolata al thriller in cui si parte dalla fine e si ricostruisce pezzo per pezzo una storia folle. Qui il regista applica esattamente lo stesso schema, ma l’effetto non è così dirompente. E non è solo un problema di ”già visto”. Gli attori sembrano non divertirsi come nel film precedente, la sceneggiatura si concede più di qualche slabbratura, soprattutto sul livello della comicità, e la ricostruzione degli eventi non ha la stessa tensione della prima volta. Il film comunque diverte ed è meglio di molte delle commedie che arrivano da oltre oceano, ma senza pretese.

s.calice@rai.it