Un tuffo nel web

Dalla televisione alla meta realtà

di Luca Garosi
l.garosi@rai.it

Internet è sempre più presente nella vita quotidiana di ciascuno di noi. A raccontare questa presenza e ad analizzare l’influenza del web sull’industria culturale - da quella televisiva alla vita sociale delle persone – ci pensa Web Land, un libro-inchiesta scritto da Piero Gaffuri, Direttore Rai Nuovi Media.

In poco più di 100 pagine, l’autore narra un rapporto sempre più immanente - e positivo - della tecnologia con i nostri luoghi, ma anche nelle culture e nelle identità delle tribù moderne, a partire dai cosiddetti 'nativi digitali' (cioè coloro che sono nati e cresciuti usando le tecnologie digitali dai telefoni cellulari ai computer, da Internet ai lettori MP3).

Per Gaffuri esiste una “intersezione profonda, di fatto una saldatura, di due strade diverse: cultura e tecnologia. Strade diverse, ma consapevoli di essere le uniche vere fonti della nuova creatività, del costruttivismo moderno e nella loro contemporaneità in linea con le profezie artistiche del passato”.

L’autore ha usato nella copertina del libro un segnale stradale che sorregge due indicazioni, due frecce, una con la scritta “tecnologia”, la seconda con la scritta “materie umanistiche”. Un’immagine presente nel video della presentazione Apple dell’iPad One e che Gaffuri ha chiesto di poter usare per il suo romanzo perché – spiega – “niente come questo cartello sintetizza le ragioni, le motivazioni e gli scenari del futuro della rete".

“Il testo – scrive Federico Casalegno nella prefazione del libro – propone una ricca analisi dell’evoluzione del panorama mediatico in un momento in cui televisione e web si fondono complessivamente, proponendo strumenti per decodificare queste realtà in continuo divenire”.
Il web renderà la tv ubiqua e sancirà la sua trasformazione da elettrodomestico per il salotto di casa a strumento visivo intorno a noi e, al tempo stesso, alla base delle nostre esperienze e delle nostre avventure. Una tv sempre più generata e condivisa dagli utenti, dove ogni comunità avrà il proprio strumento di comunicazione iperlocale, il proprio nuovo totem attraverso cui le tribù digitali potranno identificarsi e riconoscersi.

Da qui il manifesto di speranza lanciato da Web Land: far sì che si compia un connubio inatteso tra tecnologie innovative e la nostra 'memoria', un 'rifarsi proprio' del territorio a partire da una dimensione virtuale.

Non è perciò un caso che l'autore trovi molte similitudini tra internet e l'acqua: entrambi - scrive - sono ambienti tridimensionali, ambedue sono dotati di spessore, di profondità, sono ricchissimi di vita: luoghi liberi, porti franchi. E soprattutto luoghi che non possono essere posseduti materialmente, che generano flussi ed eventi capaci di aggirare ostacoli solidi, ridicolizzare censura e posizioni dominanti. Una connotazione acquatica della rete che, per essere compresa, necessita della stessa umiltà dei primi esploratori.

L’invito è quello di tuffarsi tra le pagine del libro e navigare facilmente alla scoperta e all’approfondimento dei temi della trasformazione linguistica, della produzione dei contenuti generati dagli utenti e della problematica del diritto d’autore; si leggerà come le innovazioni della rete e la spinta dei social media rappresentano la grande opportunità di un modo nuovo per diffondere cultura e partecipazione; si scoprirà come la geo-localizzazione delle notizie e dei contenuti apre uno scenario nel quale pubblico e territorio potranno partecipare alla costruzione della realtà.

Web Land - dalla televisione alla metarealtà - (Lupetti - Rai Eri, 13 euro). Prefazione a cura di Federico Casalegno, direttore del Massachusetts Institute of Technology (MIT) Mobile Experience Lab.

Piero Gaffuri, manager e romanziere, è Direttore di Rai Nuovi Media. E’ un autore eclettico capace di coniugare la letteratura e la poesia con le problematiche di carattere sociale. Ha scritto i romanzi Apnea (1999), Il Corsaro (2002), Il sorriso del vento (2006). Recentemente si è cimentato anche con il teatro – Il mare racconta (2007) – e con la poesia – Una nave impazzita (2009).