Ripresa economica moderata


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Ocse: per Italia crescita ancora lenta

‘Manca lavoro, ma Pil 2012 a +1,6%’ occupazione_lavoro_296

La ripresa dell'economia mondiale sta divenendo più generale e in grado di sostenersi da sola tuttavia restano dei rischi potenziali e la crescita mostra due velocità fra i paesi emergenti e quelli sviluppati che continuano a recuperare in maniera moderata.

Queste le previsioni del rapporto semestrale Ocse secondo cui il tasso di disoccupazione dei paesi dell'area, la cui crescita del Pil si fermerà al 2,3% quest'anno contro il 4,2% del mondo, rimane ben al di sopra dei livelli pre-crisi con una stima in lieve calo al 7,9% che scenderà al 7,4% nel 2012.

PER ITALIA CRESCITA LENTA, OCCUPAZIONE NON DECOLLA
L'Italia continua a crescere in maniera lenta con un qualche rafforzamento atteso nel 2012 che vedrà un aumento del Pil di circa l'1,6% dopo l'1,1% di quest'anno. E' quanto stima l'Ocse nel suo economic outlook secondo cui la domanda mondiale stimolerà le esportazioni e anche la crescita degli investimenti dovrebbe riprendere a crescere. L'organizzazione nota comunque come ''la disoccupazione scenderà solo lentamente in parte perché l'iniziale miglioramento della domanda sarà assorbita dalla riduzione dell' utilizzo del lavoro a tempo determinato''.

ITALIA RISPETTERA' OBIETTIVI RIDUZIONE DEFICIT NEL 2012
L'Italia dovrebbe raggiungere gli obiettivi di riduzione del deficit al 2012 previsti dal governo nel programma di stabilità. E' quanto si legge nell'Economic Outlook dell'Ocse secondo cui il deficit scenderà al 3,9% del Pil nel 2011 e al 2,6 l'anno successivo, in linea così con le stime dell'esecutivo (3,9 e 2,7%) e rispettando i parametri europei.

Questo, spiega l'organizzazione, ''dovrebbe essere più facile da raggiungere dato il miglioramento già visto nel 2010'' con un calo dal 5,3 al 4,5%. ''Va notato inoltre che le proiezioni sono basate su una più bassa, prudente aspettativa di crescita rispetto al precedente programma'' il quale ''conferma anche che il governo cercherà di portare il bilancio verso il pareggio nel 2014''. Un obiettivo ''importante se il rapporto debito/Pil sarà ridotto nel medio termine, visto che i tassi di interesse in rialzo potrebbero generare un aumento del finanziamento a servizio del debito''.