di Sandro Calice
s.calice@rai.itRED
di Robert Schwentke. Usa 2011, thriller (Medusa)
Bruce Willis, Morgan Freeman, Helen Mirren, John Malkovich, Mary-Louise Parker, Karl Urban, Julian McMahon, Richard Dreyfuss, Ernest Borgnine, Brian Cox, James Remar, Michelle Nolden.
Avete presente quegli agenti segreti perfetti che da qualunque situazione disperata escono vincenti e con un sorriso? Frank Moses è uno di questi, e non è l’unico in questo film. Personaggio creato per un fumetto della Dc Comics da Warren Ellis e Cully Hammer, viene ora riscritto per il grande schermo dalla sceneggiatura dei fratelli Hoeber.
Moses (Willis) è stato uno dei migliori agenti della CIA e ora si gode, per modo di dire, la pensione nella tranquilla periferia americana, cercando di abituarsi a una vita normale. Ovviamente non può durare. Quando una squadra di assassini professionisti cerca di ucciderlo, Moses si precipita a salvare l’unica donna con cui ha interagito negli ultimi tempi, Sarah (Parker), una contabile, in pericolo di vita solo per avergli parlato. Moses è classificato come “Red” (Retired Extremely Dangerous, agente a riposo estremamente pericoloso) e capisce subito di essere diventato un bersaglio per i segreti che conosce, uno dei quali potrebbe cambiare il futuro politico del Paese. Ha un unico modo di venirne fuori, rimettere insieme la vecchia squadra, lo stratega, l’esperto di armi e travestimenti, il cecchino, la spia. Sono tutti pensionati, ma sono ancora i migliori.
Il fumetto da cui è tratto il film in realtà era molto breve, più cupo e con Moses come unico protagonista. Ne è stata salvata l’essenza, e non è poco, alla quale gli sceneggiatori hanno aggiunto nuovi personaggi e un’atmosfera più leggera. E funziona. C’è un dream team (alla Ocean’s Eleven) in una missione impossibile, ma affrontata con la spavalderia (dei protagonisti) di chi ne ha viste troppe per lasciarsi intimidire e con la sicurezza (degli spettatori) che tra tanti fuoriclasse una soluzione verrà fuori. E ci sono degli splendidi attori che non si pestano i piedi ma giocano bene coi loro ruoli, divertendosi pure. Insomma, non un capolavoro di film, ma se vi piacciono i thriller d’azione, quelli dove sulle scene migliori date una gomitata complice al vicino di poltrona, questo è il film per voi.