di Sandro CaliceTATANKA
di Giuseppe Gagliardi. Italia 2011, drammatico (Bolero film)
Clemente Russo, Carmine Recano, Giorgio Colangeli, Rade Serbedzija, Susanne Wolff, Sascha Zacharias, Raiz, Damir Todorovic, Claudia Ruffo, Lorenzo Scialla, Vincenzo Pane, Luisa Di Natale, Enzo Casertano, Luis Molteni.
In una terra disperata, i sogni bisogna prenderli con i pugni se si vuole che si avverino. Sapendo che spesso è un match inutile.
Michele e Rosario sono amici in quella periferia campana infestata dal virus della camorra dove essere amici è un patto o una condanna. Michele ha un talento, il suo pugno. Rosario nemmeno quello. Sabatino ha una palestra e lo vede subito quel talento, e prova a coltivarlo, e promette a Michele una vita diversa e chissà, forse pure le Olimpiadi. Ma Rosario non può lasciare andare l’amico e lo trascina a fondo. Non basta però, il sogno di Michele è come il suo pugno, più forte della galera, degli anni sprecati, dei soldi che non ci sono, dei patti sbagliati e di quelli traditi, delle fughe per salvarsi, dei ritorni per amore, della vita stessa.
Gagliardi (“La vera leggenda di Tony Vilar”) prende spunto da uno degli scritti del libro “La bellezza e l’inferno” di Roberto Saviano per raccontarci una piccola, significativa storia esemplare. Lo fa, come dice lui stesso, raccontandola dalla prospettiva delle palestre di pugilato, una delle pochissime speranze di vita diversa nelle terre della camorra, e con un “approccio neorealistico”, a partire dalla scelta del protagonista, un vero pugile, il campione del mondo e campione olimpico Clemente Russo (l’atleta, tra l’altro, appartenendo alle Fiamme Oro della polizia, ha subito un procedimento disciplinare per la sua partecipazione al film, per alcune scene in cui gli agenti di polizia compiono torture). Categorie a parte, il film ricorda inevitabilmente le atmosfere di “Gomorra”, e una buona fotografia e un montaggio che tiene teso il filo del racconto fanno dimenticare qualche debolezza di sceneggiatura.
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