La pioggia in serata si è fermata a Roma, per le migliaia di pellegrini che al Circo Massimo hanno partecipato alla veglia di preghiera in vista della beatificazione di Giovanni Paolo II in programma per domani, primo maggio, in contemporanea con il consueto concertone di Piazza San Giovanni. La veglia è stata presieduta dal cardinale Agostino Vallini, vicario del Papa per la diocesi di Roma. La sala stampa vaticana, in linea con la Questura, ha stimato una presenza di 200mila pellegrini. Nessun problema di sicurezza è stato registrato.
Tra canti e preghiere, alla veglia sono intervenuti tre testimoni d'eccezione del pontificato di Wojtyla: il suo portavoce Joaquin Navarro-Valls, la suora francese 'miracolata' Marie Simon Pierre e il suo segretario personale, il cardinale polacco Stanislaw Dziwisz. A fine serata, il collegamento in video di Benedetto XVI dal Palazzo apostolico.
Navarro Valls: Chiesa non fa i santi ma li riconosce
"Quando ho visto gli striscioni con la scritta 'Santo subito' ho pensato: Peccato, arrivano in ritardo!": con questa battuta il portavoce di Giovanni Paolo II, Joaquin Navarro-Valls, ha ricordato Wojtyla nella veglia della beatificazione a Circo Massimo. "I santi o lo sono mentre sono vivi, o non lo saranno mai", ha detto Navarro nella sua testimonianza. "Penso che la Chiesa non fa i santi, semplicemente conferma che la vita di quella persona era una vita santa". Suora miracolata: Quando è morto ho perso qualcuno di caro
E' salita sul palco del Circo Massimo tra gli applausi Suor Marie Simon-Pierre, la religiosa francese la cui guarigione dal parkinson in modo inspiegabile per la scienza è stata accolta come miracolo per intercessione di papa Wojtyla da presentare alla causa di beatificazione. La suora racconta la sua inspiegabile guarigione. "Alla sua morte - ha detto - ho avuto l'impressione di perdere qualcuno di caro, una forza mi sosteneva e mi comprendeva", ha raccontato la religiosa francese della congregazione delle piccole suore delle maternità cattoliche. La suora ha ripercorso la propria vicenda: dalla scoperta del morbo di Parkinson al giorno della guarigione. "Quando mi sono svegliata alle 4.30 qualcosa era cambiato in me. Ho sentito un desiderio intenso di pregare. Ho pregato fino alle sei, poi sono andata in cappella e nel corso dell'eucarestia sapevo che qualcosa era cambiato dentro di me e che ero guarita".
Cardinal Dziwisz, l'ho visto arrabbiarsi contro la mafia e contro la guerra
Paolo II ''l'ho visto arrabbiarsi due volte, la prima quando ando' ad Agrigento e alzo' la voce contro la mafia, tanto che si spaventammo. E poi un'altra volta durante l'angelus prima della guerra in Iraq, quando disse 'no alla guerra, la guerra non risolve niente, io ho vissuto la guerra e so cosa significa' ''. E' quanto ha raccontato stasera il cardinale Stanislaw Dziwisz, ex segretario personale di Giovanni Paolo II, nel corso della veglia per Karol Wojtyla tenutasi al Circo Massimo.