Nonostante il tempo non prometta nulla di buono, sono circa 10 milioni gli italiani che si sono messi in viaggio questo fine settimana, e oltre 3 milioni gli stranieri in arrivo da almeno 50 paesi del mondo (+10% dell'anno scorso). Viaggio medio di due giorni con strutture ricettive tutte aperte (al mare, ai laghi, nelle città d`arte, in montagna e collina). Roma meta speciale, con oltre 1,5 milioni di persone in arrivo nella Città eterna per la beatificazione di Papa Wojtyla e per il concertone dei sindacati per la festa dei lavoratori di domani.
Sono le stime dell'associazione dei consumatori Telefonoblu, per la quale le mete preferita dei turisti stranieri dopo Roma saranno Venezia (oltre 300 mila arrivi) e Firenze (200 mila), seguite da Napoli con il Golfo (180 mila), Milano, Genova e Verona. In testa alle località turistiche la Romagna, che accoglierà (almeno 500 mila persone), seguita dalla Versilia (250 mila).
Otto italiani su 10 rimangono in Italia, chi andrà all'estero sceglie le capitali europee, il resto ai Caraibi, in Sud America, Oceano Indiano, l'Estremo Oriente. Per chi rimane in Italia, come a Pasqua gli alloggi per il ponte vedono al primo posto la seconda casa (25%), poi gli alberghi (23%), le residenze di parenti e amici (12%), i campeggi, i residence, i conventi religiosi e l'agriturismo. Il 30% dei viaggiatori ha acquistato il viaggio o parti di esso sul web, il 68% si muove in auto, il 14% in treno ed il 12% in aereo, il 4% in moto ed il 2% in nave.
Otto milioni le auto in movimento, alle quali vanno aggiunti almeno un milione di mezzi di turisti in arrivo da Francia, Svizzera, Austria ed ex Yugoslavia. I punti critici per il traffico saranno la direttrice verso sud all`andata e viceversa dell'A1, l'A14 Adriatica, l'A4 Venezia-Trieste, i trafori del Monte Bianco, del Brennero e del Tarvisio, il confine di Ventimiglia, l'A10 Genova-Savona, l'A7 Milano-Genova, l'A8 Milano-Laghi, l'A9 Brogeda e l'A3 Salerno-Reggio Calabria. Fra le grandi città, a svuotarsi di più saranno Roma (-600 mila), Milano (450 mila), Torino (200 mila), Bologna e Firenze (150 mila), Genova (100 mila), Venezia e Verona (60 mila).