Devastato il Sud degli Usa


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Tornado, una furia che spazza via tutto

Si formano anche in Italia, su litorale di Massa v

Nelle sue manifestazioni piu' violente possono radere al suolo anche abitazioni in cemento armato: i tornado che hanno colpito il sud degli Stati Uniti provocando centinaia di morti sono i secondi eventi meteorologici piu' intensi, dopo gli uragani. Eventi che, sia pure in misura modesta rispetto agli Stati Uniti, non risparmiano l'Italia, in particolare il litorale di Massa. A provocarne la formazione, ha spiegato Giampiero Maracchi, direttore dell'istituto di biometeorologia del Cnr di Firenze, ''e' la differenza di temperatura tra due punti, ad esempio la terra e il mare, che determina a sua volta una differenza di pressione che e' all'origine del vortice''.

I tornado, in sostanza, ha aggiunto, ''sono legati alla quantita' di energia presente in atmosfera, e che consumano nel corso dei loro movimenti: al loro interno la velocita' dell'aria puo' raggiungere i 200 km l'ora. Il fronte di un tornado puo' essere di pochi chilometri, e hanno una durata massima di un paio di giorni, mentre l'uragano ha un fronte di centinaia di chilometri''. In America, ha ricordato Maracchi, i tornado sono sempre piu' frequenti: negli ultimi 20 anni, secondo una statistica del servizio meteorologico americano, la loro frequenza e' raddoppiata rispetto al periodo '60-'90.

I tornado, sia pure in una versione 'soft', sono 'conosciuti' anche in Italia, in particolare sul litorale di Massa dove si formano in estate, autunno e primavera. ''Qui a causa della conformazione orografica - ha sottolineato Maracchi - si incuneano masse d'aria provenienti dall'Atlantico. La differenza di temperatura tra il mare e la terra, che si riscalda e si raffredda molto piu' velocemente del mare, provoca lo sbalzo di pressione''.

La piu' violenta manifestazione delle depressioni tropicali e' chiamata 'ciclone' o 'uragano' sulle coste dell'Atlantico, 'tifone' nell'oceano Indiano. E' capace di sviluppare una potenza pari a 200 chilotoni, dieci volte quella prodotta dalla bomba atomica scoppiata ad Hiroshima. Questo fenomeno meteorologico interessa esclusivamente i mari caldi e solo in alcuni periodi dell'anno. Intorno alla zona di depressione, si formano venti fino a 300 km orari e l'umidita' portata in alto si condensa e ricade al suolo sotto forma di piogge intense.

La tempesta tropicale, caratterizzata da vento forte e pioggia, e' invece al terzo posto nella classifica degli eventi meteorologici piu' intensi.