Milioni di seguaci in tutto il mondo


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Sai Baba, quando disse a Craxi: 'Palazzo Chigi è tuo'

Era il 1986. Il leader socialista era in India per incontrare il fratello Antonio. L'incontro con il guru lo cambiò

Per almeno 6 milioni di seguaci nel mondo Sai Baba era la reincarnazione di dio sotto sembianze umane. Lui sostenne piu' volte di aver compiuto molti miracoli come l'aver riportato in vita persone morte, ma non manco' chi lo accusava di sfruttare la credulita' della gente e persino di aver commesso abusi sessuali sui membri della sua setta.

La sua fama si diffuse in Italia soprattutto negli anni Ottanta. Ne resto' affascinato anche Bettino Craxi, che approfitto' di un viaggio in India per andare a trovare il fratello Antonio, che si era unito alla setta di Puttaparthi Era il novembre del 1986, tempi in cui Craxi e De Mita si disputavano Palazzo Chigi a colpi di "staffetta", sulla base di un patto che prevedeva l'alternanza di socialisti e democristiani alla guida del governo, ma sempre nel segno del pentapartito.

Al leader socialista, Sai Baba predisse che sarebbe rimasto a Palazzo Chigi, accompagnando la profezia con un taumaturgico dono: una manciata di "vibuti", una sorta di cenere che egli materializzava dal nulla per devoti e visitatori, e che ha fatto la sua fama. "Mi ha parlato anche della situazione politica italiana su cui appariva informatissimo", racconto' Craxi ai cronisti, "mi ha parlato dei politici italiani, del governo, di marzo... mi ha fatto una previsione precisa, e lui di solito ci azzecca". Che previsione , presidente? "Sono tenuto alla massima riservatezza". Un collaboratore del leader aggiunse: "Ha espresso un auspicio". "Lei non e' autorizzato a dire piu' di quanto ho dichiarato", lo zitti' il presidente del Consiglio, sorridendo. Due mesi dopo, Craxi sconfesso' il "patto della staffetta", e il governo cadde. A guidarlo fu chiamato Fanfani. Piu' che una reincarnazione, il "Rieccolo" della Prima Repubblica.