Atlante delle crisi


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Crisi dimenticate, l'oblio dei media

Il bisogno umanitario non fa notizia. Il rapporto di Medici senza frontiere v

Non è l'entità della catastrofe a fare notizia, a suscitare interesse, ma altri fattori che poco hanno a che vedere con i bisogni umanitari delle popolazioni.

Lo dimostra il settimo rapporto di Medici senza Frontiere,a cura dell'Osservatorio di Pavia, che mette a confronto emergenze dimenticate e emergenze mediatizzate. E nell'analisi del confronto tra tg italiani e stranieri, condotta per la prima volta nel rapporto sulle crisi dimenticate, si rileva che il trend nei media è analogo con differenze minime.

Haiti e Pakistan nei telegiornali
Nel 2010 il sisma che ha colpito Haiti e le alluvioni che hanno devastato il Pakistan sono state due emergenze umanitarie enormi che mostrano anche grandi differenze di copertura mediatica. Più copertura giornalistica per Haiti rispetto al Pakistan, maggiore enfasi drammatica nel racconto del sisma: questo in sintesi il risultato delle riflessioni degli esperti.

Il rapporto non dà risposta alla questione degli effetti, come quello della possibile correlazione tra copertura mediatica e mobilitazione degli aiuti. Mette in luce però tendenze ricorrenti nell'informazione sulle crisi.

Nel 2010 i tg italiani nelle edizioni serali hanno dato ampia visibilità al sisma di Haiti in 456 servizi. Alla catastrofe di gennaio è seguita a ottobre l'epidemia di colera che nonostante abbia causato 4.670 morti non ha goduto della stessa attenzione.

Solo 17 i servizi tra ottobre 2010 e febbraio 2011 sull'epidemia di colera e 867, nello stesso periodo, quelli sul delitto di Avetrana. Sono 347 i servizi sul caldo nell'estate 2010, solo 88 quelli sulle alluvioni in Pakistan. Le alluvioni in Pakistan difficilmente hanno aperto i notiziari a differenza del sisma di Haiti.