Emergenza immigrati


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Lampedusa, riprendono gli sbarchi

Dopo una breve tregua dovuta al maltempo, avvistato barcone con 300 persone v

Dopo una breve tregua a causa del maltempo, sono ripresi gli sbarchi di migranti a Lampedusa: un'imbarcazione con 46 tunisini, tra cui tre donne, è stata soccorsa in nottata da una motovedetta della Guardia di Finanza. Uno degli extracomunitari, trasbordati sull'unità delle Fiamme Gialle, è stato tratto in salvo dopo essere finito in mare. E un altro barcone con circa 300 profughi provenienti dalla Libia è già stato avvistato nel Canale di Sicilia. Nel centro di prima accoglienza dell'isola, dove oggi è atteso l'arrivo del ministro della Difesa Ignazio La Russa, ieri si era era registrata la protesta di un centinaio di immigrati contro i rimpatri avviati in questi giorni dopo l'accordo con il governo tunisino.

Maroni a Ue: via ai pattugliamenti
Il ministro Maroni scrive al commissa- rio europeo Malmstron sollecitando "una mobilitazione concreta dell'Ue" con una "serie di misure urgenti",in riferimen- to alla "situazione di criticità nel Nord Africa". Maroni chiede di accelerare i negoziati con questi Paesi "per stringere accordi operativi e l'organizzazione di pattu- gliamenti congiunti". Così,sostiene, si coadiuverà la Tunisia nel prevenire la partenza d'immigrati e si costituirà un deterrente per le organizzazioni crimi- nali dedite al traffico di migranti.

"Finita fase acuta, ma emergenza non è conclusa"
La fase acuta della crisi, quella che ha portato all'allestimento di tendopoli, "sta finendo", ma l'emergenza immigrazione "è tutt'altro che conclusa". E' la posizione del ministro dell'Interno, Roberto Maroni, che spiega di tenere "sotto stretta osservazione" i flussi dalla Libia, dopo l'allarme dell'Aisi sulla possibile impennata di partenze di persone in fuga dalla guerra.