di Sandro Calice e Juana San EmeterioTHE NEXT THREE DAYS
di Paul Haggis, Usa 2010 (Medusa)
Russell Crowe, Elizabeth Banks, Ty Simpkins, Olivia Wilde, Brian Dennehy, Jonathan Tucker, RZA, Liam Neeson, Moran Atias, Lennie James, Sean Huze, Jason Beghe, Nazanin Boniadi, Tyrone Giordano, Michael Buie, Helen Carey, Daniel Stern, Aisha Hinds.
E’ soprattutto una grande, potente storia d’amore. “The next three days” usa i codici del thriller e del film di azione per raccontare la disperata lotta di un uomo nel tentativo di salvare la donna che ama.
>>> LEGGI LA RECENSIONEC’E’ CHI DICE NO
di Giambattista Avellino, Italia 2011 (Universal Pictures)
Luca Argentero, Paola Cortellesi, Paolo Ruffini, Myriam Catania, Claudio Bigagli, Marco Bocci, Roberto Citran, Massimo De Lorenzo, Chiara Francini, Edoardo Gabbriellini, Harriet McMasters Green, Max Mazzotta, Isabelle Adriani, Giorgio Albertazzi.
Il tema è grave, ma non è serio, avrebbe detto Flaiano. Si parla di raccomandati in questa commedia di Avellino (il regista dei film di Ficarra e Picone) con la sceneggiatura di Fabio Bonifacci (“Diverso da chi?”, “Si può fare”). E appunto, ci sarebbe poco da ridere.
DRIVE ANGRY 3D
di Patrick Lussier, Usa 2011 (Warner Bros. Pictures)
Nicolas Cage, Amber Heard, David Morse, Billy Burke, William Fichtner, Charlotte Ross, Katy Mixon, Wanetah Walmsley, Tom Atkins, Christa Campbell, Pruitt Taylor Vince, Bryan Massey, Jack McGee, Nick Gomez, Simone Levin, Jennifer Benton, James Hébert, Arianne Martin.
Il modello sono quei film d’azione di inizio anni ’70, dove il protagonista è un duro alla Steve McQueen o alla Charles Bronson, con infinite sparatorie e inseguimenti in auto. Queste, almeno, le intenzioni degli autori.
>>> LEGGI LA RECENSIONERASPUTIN
di Louis Nero, Italia 2011 (L’Altrofilm)
Francesco Cabras, Daniele Savoca, Franco Nero, Ottaviano Blitch, Anna Cuculo, Marco Sabatino, Ola Cavagna, Davide Ranieri, Matilde Maggio, Elena Presti, Toni Pandolfo, Riccardo Cicogna.
Hanno cominciato nel 1917, un anno dopo la sua morte, a fare film su Grigorij Efimovic Rasputin, il mistico russo noto come il monaco nero, il contadino diventato consigliere di Nicola II, l’ultimo zar di Russia, e non hanno più smesso. Louis Nero (“Golem”, “La rabbia”), al suo quinto lungometraggio ci mostra la sua particolare visione di questo affascinante personaggio.
OFFSIDE
Di Jafar Panahi,Iran 2007, (Bolero Film)
Sima Mobarak Shahi, Safar Samandar, Shayesteh Irani, Ida Sadeghi, Golnaz Farmani, Mahnaz Sabihi.
Iran. In un angolo di un autobus pieno zeppo di tifosi urlanti diretti allo stadio se ne sta seduto in silenzio un ragazzino un po' strambo. In realtà è una ragazza che si traveste da uomo perché diversamente non potrebbe coltivare la sua passione per il calcio. Ma prima del calcio d'inizio la ragazza viene arrestata e rinchiusa in una specie di recinto, proprio accanto alla stadio, insieme ad altre donne, come lei, tutte travestite da uomini. Dopo la partita saranno consegnate alla buoncostume. Ma prima di allora verranno addirittura sottoposte alla tortura: saranno infatti costrette ad ascoltare ogni grido d'incitamento e applauso provenienti dall'interno dello stadio, senza poter vedere con i propri occhi ciò che succede in campo. Ma cosa ancor peggiore, dovranno ascoltare una sorta di radiocronaca minuto per minuto fatta da un soldato che non capisce nulla di calcio. Nonostante questo, le ragazze non molleranno. E ricorreranno a qualunque stratagemma pur di riuscire ad assistere all'incontro.
LO STRAVAGANTE MONDO DI GREENBERG
Di Noah Baumbach,, Usa 2011, (Bim distribuzione)
Ben Stiller, Greta Gerwig, Rhys Ifans, Jennufer Jason Leigh, Brie Larson, Zach Chassler, Juno Temple, Chris Messina.
Florence Marr, aspirante cantante, sta cercando di trovare il suo posto nel mondo: lavora come assistente personale presso la famiglia Greenberg e comincia e finisce ogni sua giornata occupandosi dei bisogni degli altri. In netto contrasto con la vita brillante che i Greenberg conducono nella loro casa elegante sulle colline di Hollywood, Florence vive in un minuscolo appartamento e canta nei locali a esibizione libera. Quando Phillip Greenberg parte con moglie e figli per un lungo viaggio in Europa, Florence all'improvviso si ritrova libera da impegni a fare i conti con la propria vita. Ogni tanto va a casa dei Greenberg a trovare il cane Mahler e a controllare come se la cava il fratello di Phillip, Roger, venuto a Los Angeles per fare da guardiano alla casa. Single e sulla quarantina, Roger è intelligente, spiritoso, pungente e, come Florence, smarrito. E' a un bivio della sua vita: dopo il fallimento di una breve carriera di musicista a Los Angeles, ha lavorato per un certo periodo a New York come falegname e ora sostiene di non stare facendo "assolutamente nulla". Ora che deve rimettere in moto la sua vita, scopre che i tempi sono cambiati e che i vecchi amici non sono necessariamente i migliori. La sua vulnerabilità intenerisce Florence, che lo aiuta a muoversi per Los Angeles e a occuparsi di Mahler. Ma quello che comincia come un favore al suo datore di lavoro, si trasforma in un legame piacevolmente eccentrico. FUGHE E APPRODI
Di Giovanna Taviani, Italia 2011, (Cinecittà Luce)
Francesco D’Ambra, Giovanna Taviani, Adele Turchio, Edoardo Bongiorno, Maria Giuffrè, Caterina Conti, Stefano Cincotta.
Un viaggio su una tartana dalla vela rossa attraverso le isole Eolie, luoghi di espatri e emigrazioni tra Ottocento e Novecento, per raccontarne le fughe e gli approdi tra immaginario e realtà. Traghettatore del viaggio è Franco "Figliodoro", un ex pescatore originario di Lipari, lo stesso che nel film 'Kaos' del 1984 accompagnava una madre e i suoi figli in esilio verso Malta, dove andavano a raggiungere il marito fuggito alla persecuzione dei Borboni. Lo stesso marinaio che, nella sequenza finale, invitava i bambini in fuga a fare sosta nella spiaggia delle sabbie bianche.
GOODBYE MAMA
Di Michelle Bonev, Italia 2010, (01 Distribution)
Michelle Bonev, Nadia Konakchieva, Ivan Kotsev, Tatyana Lolova, Ivan Sashov Savov, Julian Vergov, Marta Yaneva, Licia Nenex.
Bulgaria, inverno 2005. La diciannovenne Teodora riceve una telefonata di sua sorella maggiore Elena, che le chiede di andare a trovare la loro nonna, Maria, malata di alzheimer, che è stata abbandonata dalla figlia Jana in un ospizio statale. Quando Teodora fa il suo ingresso nella casa di riposo, inorridisce nel vedere come vengono trattati gli anziani degenti. Assistite dall'avvocato Virginia Kirova, Elena e Teodora decidono allora d'intraprendere una battaglia legale per assumere la tutela della nonna Maria e trasferirla in un istituto privato di Sofia, salvandole la vita.A SUD DI NEW YORK
Di Elena Bonelli, Italia 2010
Elena Bonelli, Gianluca Di Gennaro, Gianfranco Gallo.
Jenny è una bella donna di mezza età che vive a New York, la città in cui si è trasferita da giovane nella speranza di realizzare il suo sogno di diventare una cantante famosa e apprezzata. Un sogno che si è infranto in una sola notte, in cui Jenny ha perso tutto: il lavoro, l'uomo che amava e il figlio che portava in grembo. Ora cerca di sopravvivere facendo la talent agent, sopraffatta dai debiti e ricattata da uno strozzino. Carmelina è una giovanissima come tante, che vive in uno sconosciuto paese del profondo Sud Italia, Callalessa, in una casa costituita di un solo locale che divide con tutta la sua numerosissima famiglia. Due vite apparente lontanissime e destinate a non incontrarsi mai. Se non fosse che Jenny, alias Gennarina, è richiamata a Callalelessa, dove è nata, per la morte di uno zio di cui era la sola nipote e quindi unica ereditiera. Questo incontro cambierà la vita di entrambe: le due donne riescono, l'una grazie all'aiuto dell'altra, a superare avversità, blocchi mentali e paure. Si rialzano dalle loro "cadute", imparano dagli errori commessi e realizzano insieme i propri sogni.JU TARRAMUTU
Di Paolo Pisanelli, Italia 2010, (Zalab)
Antonella Cocciante, Patrizia Bernardi
La notte del 6 aprile 2009 il violento terremoto. Dopo quella notte, L'Aquila è divenuta teatro della politica sia nazionale che internazionale. Il documentario di Pisanelli fa parlare liberamente gli aquilani. In un periodo di quindici mesi di riprese, il film racconta la città più "mediatizzata" e mistificata d'Italia, passata dalla rassegnazione alla rivolta attraverso mille trasformazioni, intrecciando storie di persone, luoghi, cantieri, voci e risate di "sciacalli" imprenditori che hanno scatenato la protesta delle carriole, quando ormai il terremoto non faceva più notizia: 'Riprendiamoci la città' hanno gridato gli abitanti dell'Aquila e si sono organizzati per spalare le macerie, dimostrando la volontà di non rassegnarsi al silenzio, anche se costretti a vivere nelle periferie di una città fantasma.