Fra le tensioni sui prezzi dei prodotti petroliferi in Mediterraneo (ai massimi dal 2008), e l'aumento delle accise in vigore da ieri (+0,73 centesimi al litro) continua la corsa al rialzo dei prezzi raccomandati di benzina e diesel che portano per quasi tutte le compagnie la verde a quota 1,58 euro/litro (media nazionale) e il gasolio a un passo da 1,5 euro/litro (media nazionale).
Questa mattina, infatti, secondo quanto emerge dal monitoraggio di quotidianoenergia.it e Staffetta Quotidiana, Esso e Q8, hanno aumentato di 1 centesimo entrambi i prodotti, mentre IP di 1,5 centesimi la verde e di 1,9 centesimi il gasolio e TotalErg rispettivamente di 1,5 e 1,7 centesimi.
A livello Paese, oggi la media dei prezzi praticati della benzina (in modalita' servito) e' in forte salita e va dall'1,558 euro/litro degli impianti Esso all'1,583 dei punti vendita TotalErg e Q8 (no-logo a 1,498 euro/litro). Per il diesel si passa invece dall'1,474 euro/litro delle stazioni di servizio Esso all'1,498 rilevato negli impianti TotalErg (le no-logo a 1,423). Il Gpl, infine, si posiziona tra lo 0,782 euro/litro registrato nei punti vendita Esso allo 0,797 euro/litro degli impianti Tamoil (0,772 le no-logo).Punte massime, come di consueto, al Sud con la benzina che supera 1,63 euro/litro e il diesel 1,52.
Consumatori: +40 centesimi a pieno
"Con questa nuova accisa, fare un pieno costera' 40 centesimi in piu'", dichiara Carlo Pileri, Presidente Adoc, che aggiunge: "stimiamo che entro fine anno il 10% degli automobilisti rinuncera' all'uso dell'automobile".
"Siamo contro ogni aumento dei prezzi dei carburanti, che dovrebbero essere ridotti invece di 8 centesimi per rientrare nella media europea", continua Pileri. L'Adoc chiede al governo di "fissare un termine certo di imposizione della nuova accisa, cosi' da evitare che diventi parte integrante del prezzo della benzina come successo con le accise per l'Abissinia introdotte nel 1935".